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Comune di Morano Calabro
3.3 IL PATRIMONIO STORICO‐ARCHITETTONICO
Nel territorio del Comune di Morano Calabro sono presenti quattro beni di proprietà
privata, tutelati ai sensi dell’art. 10 c. 3 lett. a) del D. Lgs. 42/2004. Essi sono:
NOME DATI
UBICAZIONE PROPRIETA’ D.M. NOTE
STORICO CATASTALI
Ringhiera in Notifica del
Rositi Gaetano L. 364/1909
ferro battuto 29/03/1931
Balcone in ferro De Martino Notifica del
L. 364/1909
battuto Giuseppe 29/03/1931
Nota di
C.da San Palazzo Giardino Fg. 60, Part. 31 D.M. trascrizione
Giacomo Giardino Vittorio 06/05/1984 20962 del
20/05/1984
Ex Monastero Capalbi Maria e D.M. Nota di
C.da Vidente Agostiniano del Famiglia Coscia Fg. 28, Part. 9 19/11/1992 trascrizione 43
Colloreto del 17/06/1993
Non risultano nel territorio comunale aree sottoposte a vincolo archeologico, anche se sono
presenti aree definite a rischio archeologico, a causa di segnalazioni e rinvenimenti fortuiti
effettuati sia in passato che in periodi più recenti. Esse sono:
C.da Foce, rinvenimento di frammento di pavimentazione in cocciopesto;
Loc. San Paolo, presunta viabilità antica;
Zona dell’Hotel Villa San Domenico, rinvenimento di cippi in pietra;
Loc. Santa Gada, presunte evidenze archeologiche;
Grotta di Donna Marsilia;
Loc. Sassone, insediamento medievale con necropoli;
Castello Normanno;
Loc. Colloreto, Convento agostiniano tardo – rinascimentale e relativi annessi.
L’elemento storico‐culturale maggiormente rappresentativo dell’elevato valore identitario
e testimoniale presente sul territorio comunale è il centro storico. L'antico nucleo del centro
urbano si trova arroccato su di un colle di forma conica alto 694 metri s.l.m. alla cui sommità
si trovano i ruderi di un antico maniero di epoca Normanno‐Sveva. L'abitato si sviluppa
degradando dalla sommità alla base del colle e creando una suggestiva illusione prospettica
per cui le abitazioni paiono essere attaccate le une alle altre. Tale assetto urbano si fa risalire
all'epoca romana e medievale: è infatti accertato che l'odierno castello, potrebbe ricalcare un
più antico fortilizio difensivo di epoca romana. Nelle epoche successive, l'abitato si è esteso
modellandosi sulla struttura del colle fino a sfociare verso i primi del settecento, nel quartiere
di via vigna della Signora, anticamente definito “lo burgo”, fuori dalla cinta muraria. Dal 2003
il centro storico di Morano detiene la nomina di centro fra “I borghi più belli d'Italia”, nonché
Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, per la sua pittoresca posizione geografica e per
la pregevolezza delle opere artistiche custodite. Recentemente il suo nome è stato inserito
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