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Comune di Morano Calabro

              Convento dei Cappuccini

            Costruito  fra  il  1590  ed  il  1606,  il  monastero  dei  Cappuccini  è  una  struttura  semplice  ed
            essenziale  come  nello  stile  francescano.  Soppresso  in  epoca  napoleonica  (1806),  venne
            riaperto al culto a metà ottocento. La chiesa – dedicata a santa Maria degli Angeli – presenta
            una navata con cappelle sul fianco destro; queste ultime sono decorate da ricchi altari lignei
            intarsiati alla cappuccina e risalenti al secolo XVIII. L'altar maggiore (con splendido ciborio e
            paliotto con tarsie di madreperla), è sovrastato da una tela seicentesca di Ippolito Borghese
            raffigurante S. Francesco d'Assisi, la Vergine in trono ed alcuni santi. Il monastero è fornito di
            un'antica  biblioteca  con  più  di  settemila  volumi,  fra  i  quali  si  annoverano  pregevoli
            manoscritti e stampe preziose.
              Chiesa del Carmine

            Posta nelle adiacenze della Collegiata della Maddalena, venne fondata per opera dell'ordine
            dei  Padri  Carmelitani  nel  1568,  i  quali  avevano  allestito  in  quello che è l'attuale attiguo
            palazzo municipale un ospedale in soccorso dei viandanti in Terrasanta. La chiesa è allietata
            da preziose opere del secolo XVIII tra cui sono esposti all'interno due paliotti su cuoio con
            decorazioni floreali attribuiti al pittore Francesco Guardi (rispettivamente del S.S. Sacramento
            e di S. Felice), una tela raffigurante la Vergine del Carmelo fra i santi Lucia e Francesco di
            Paola  di  Pedro  Torres  (altar  maggiore)  ed  una  cimasa  pittorica  di  Cristoforo  Santanna,
            raffigurante l'assunzione di Maria. Un piccolo organo positivo del 700' di anonimo dipinto da
            Gennaro Cociniello adorna la cantoria.

              Monastero di Colloreto

            Sorge a qualche chilometro dal centro abitato, immerso nella boscaglia su di un altopiano che
            sovrasta la campagna circostante lo svincolo autostradale di Morano. Oggi le strutture sono
            dirute, ma nei secoli scorsi il monastero godette di grande prestigio e rinomanza, soprattutto
            a  seguito  delle  munifiche  elargizioni  tributate  dai  fedeli  e  dalla nobiltà locale, fra i quali
            ricordiamo  la  principessa  Erina  Kastriota‐Skanderbeg,  moglie  del  feudatario  Pietrantonio
            Sanseverino. Il monastero di Colloreto fu fondato dal Beato Frate Agostiniano Bernardo da
            Rogliano nel 1546. Egli, scelto il luogo, iniziò la sua esperienza religiosa in qualità di eremita.
            Successivamente, al suo seguito si aggiunsero altri uomini pii che costruirono il monastero
            (alcuni  ritengono  su  dei  resti  precedenti),  grazie  alla  beneficenza di  numerosi oblatori.
            L'edificio,  così  come  è  ancora  visibile,  appare  fortificato  con un  torrione, e fino  ai primi
            dell'Ottocento anche i suoi interni dovevano apparire sontuosi e ricchi di opere artistiche, ora
            disseminate nelle chiese cittadine. Il monastero divenne molto potente e quindi subì numerosi
            attacchi alla sua sopravvivenza, soprattutto a causa delle ingenti proprietà fondiarie che andò
            cumulando nel corso degli anni. Una prima soppressione avvenne nel 1751 per volere di Carlo
            III di Borbone che doveva sovvenzionare il Real Albergo dei Poveri in Napoli. La soppressione
            definitiva avvenne nel 1809 con l'avvento francese. Oggi è divenuto una meta simbolica  di
            escursioni sulle falde del Pollino.









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