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Comune di Morano Calabro

                                                                  La  frazione  di  Campotenese,  è  situata  a
                                                                  1015 metri s.l.m. e ad una distanza di 12
                                                                  km  dal  nucleo  abitativo  centrale  del
                                                                  comune. Durante il XIX secolo vi fu eretto
                                                                  un forte (ora  distrutto)  da parte
                                                                  dell'esercito  borbonico,  nei  pressi  del
                                                                  quale  avvenne  nel  1806  la  battaglia  di
                                                                  Campotenese  fra  il  generale  borbonico
                                                                  Damas  ed  il  generale  napoleonico
                                                                  Reynier, che vide vittorioso quest'ultimo.
                                                                  Attualmente  è  meta  di  gite  fuori  porta

                                                                  vista   l'amena    e   fresca   posizione.
            Vi si trovano alcune aziende agricole per la produzione di latticini e carni ed un consorzio per
            la produzione  di funghi. Rappresenta la  porta  naturale per il  Parco nazionale del Pollino,
            grazie allo svincolo della A3 Sa‐Rc.

              Il Monte Sassone
            Il Monte Sassone si trova a circa 4 km dal centro abitato sulla strada provinciale che conduce
            al borgo di San Basile. Potrebbe trattarsi dell'antica Xiféo, o secondo quanto afferma lo storico
            romano Tito Livio, della antica cittadella di Lymphaeum, coinvolta durante alcune fasi delle
            guerre puniche. Sta di fatto, che sull'antico monte, più simile ad un piccolo altopiano che cade
            a strapiombo sulla gola sottostante, vi sono ancora le tracce di due muraglioni al suo ingresso,
            su un piccolo sentiero che si dirama dalla strada per San Basile: questi, sono i resti di una
            porta che faceva breccia sull'antica cinta muraria. Essa si estendeva per circa 1.500 metri e
            con probabilità fu eretta dai Longobardi. Non si hanno molte notizie circa la scomparsa degli

            insediamenti di Sassone. Nel 1860 nella gola alle falde del monte è stata scoperta la cosiddetta
            grotta  di  Donna  Marsilia,  usata  come  necropoli  durante  il  Neolitico  fino  all'età  del  bronzo.
            Sono  state  rinvenute  numerose  reliquie,  frammenti  litici  ed  uno  scheletro:  gran  parte  dei
            reperti sono custoditi al Museo Archeologico di Reggio Calabria.


               Fra le altre risorse naturalistiche si annoverano il piano di Ruggio, i boschi del Monaco, di
            Pollinello e della Principessa.


























            Relazione Quadro Conoscitivo                                                            Pagina QE35
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