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Comune di Morano Calabro
3.2 IL PATRIMONIO NATURALISTICO
Morano Calabro si trova in una zona collinare della valle del fiume Coscile, affluente del
Crati, ai piedi della catena montuosa del Pollino: il territorio appartiene al complesso
montuoso di Orsomarso e Verbicaro. La superficie territoriale è di 112,34 kmq e si estende dal
piano di Campotenese a nord‐ovest, verso il crinale del monte Pollino (2.248 m) e della Serra
Dolcedorme (2.266 m). Il Monte Sant'Angelo marca il confine con il comune di Castrovillari
situato a sud‐est. Il territorio comunale risulta compreso fra i 424 ed i 2.225 m s.l.m., con
un'escursione altimetrica complessiva pari a 1.801 m.
Il Comune è incluso per la maggior parte della superficie territoriale nell’area del Parco
nazionale del Pollino, uno dei principali polmoni verdi italiani. Internamente all’area parco,
ricadono nel Comune di Morano Calabro 7 Siti di importanza Comunitaria (SIC) situati a nord
del territorio, sul confine lucano, e una Zona a Protezione Speciale (ZPS). Essi sono:
SIC Fagosa – Timpa dell’Orso (IT9310014);
SIC Timpone della Capanna (IT9310001);
SIC Serra del Prete (IT9310002);
SIC Cima del Monte Pollino (IT9310005);
SIC Rupi del Monte Pollino (IT9310004);
SIC Pollinello – Dolcedorme (IT9310003);
ZPS Pollino e Orsomarso (IT9310303).
Nel territorio comunale è presente, inoltre, un’area di notevole interesse paesaggistico,
istituita con D.M. del 03/05/1969 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 20/05/1968),
ai sensi della Legge 1497/1939. Tale zona è delimitata nell’elaborato 05 “QSR – Risorse del
territorio” “cominciando da sud confine col Comune di San Basile, indi confine col Comune di
Saracena, mappali 24, 10, 14, 30 e 29 (foglio n. 68). Tratto del torrente Carbonara sino alla sua
intersezione con la linea ferroviaria Calabro – Lucana, tratto della suddetta ferrovia sino al
punto in cui essa raggiunge il confine col Comune di Castrovillari. Tratto dal confine di
Castrovillari fino al suo ricongiungersi col confine del Comune di San Basile”.
Nello scenario paesaggistico di area vasta il Comune di Morano di inquadra nel territorio
rurale del Pollino. Dal punto di vista naturalistico‐ambientale l’area protetta del Parco del
Pollino rappresenta l’emergenza principale: essa caratterizza, con le grandi distese boscate il
sistema naturalistico ambientale del territorio. La parte sud occidentale è occupata dal
complesso del massiccio del Pellegrino e dai monti dell’Orsomarso che degradano
rapidamente verso la costa tirrenica; al centro l’acrocoro centrale è caratterizzato dalla Serra
Dolcedorme che con i suoi 2.267 metri è la più alta cima della Regione; il versante orientale è
dominato dall’ampio cono di deiezione del torrente Raganello; quest’ultimo per le sue
straordinarie valenze paesaggistiche rappresenta una importante blue way nel quadro
dell’assetto paesaggistico e principale corridoio di penetrazione dalla costa di Sibari verso
l’interno. Sul versante orientale, un altro importante corridoio ecologico è rappresentato dal
fiume Lao che consente di ridiscendere verso la costa tirrenica.
Sul territorio comunale è presente il Museo e centro studi naturalistici "Il Nibbio" dove
sono custoditi reperti accurati sulla flora e sulla fauna del Parco del Pollino.
Relazione Quadro Conoscitivo Pagina QE33