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Comune di Morano Calabro
l) Particolari costruttivi in scala adeguata;
m) Abaco delle essenze arboree, arbustive, della tipologie di piantumazione;
n) Elenco dei documenti allegati alla domanda di permesso di costruire (1 copia) firmata dal
progettista.
o) Eventuali altri documenti potranno essere richiesti per casi particolari;
Inoltre per gli edifici pubblici realizzati nell’ambito delle opere di urbanizzazione secondaria sono da
aggiungersi
p) Piante di tutti i piani, in scala non inferiore 1:100, compreso quelli sotto terra ed il sottotetto,
debitamente quotate internamente ed esternamente, con l’indicazione delle destinazioni d’uso di
ogni singolo locale, dei parcheggi, dei percorsi pedonali e carrabili, della recinzione, delle
alberature e delle sistemazioni a verde, ingressi pedonali e carrabili, e quanto altro ritenuto
necessario;
q) Per gli interventi di ristrutturazione edilizia e/o consolidamento statico, occorre evidenziare le
demolizioni e le parti di nuova realizzazione nelle piante, prospetti e sezioni riportando in rosso,
delle parti demolite ed in giallo delle parti di nuova costruzione;
r) Prospetti di tutti i lati, in scala non inferiore 1:100, con la rappresentazione dei particolari, dei
materiali adoperati, delle finiture, dei tipi di infissi;
s) Sezioni dell’edificio, in scala non inferiore 1:100, nei punti più significativi del complesso edilizio,
di cui almeno due ortogonali, con l’indicazione del profilo del terreno ante e post-operam: nei casi
di notevoli movimenti di terra, occorre estendere le sezioni ad un raggio superiore, individuando
anche il rapporto che si determina con le strade, gli edifici circostanti, eventuali preminenze e
bellezze naturali, essenze arboree protette e quanto altro di interesse artistico, archeologico,
ambientale, tecnologico e collettivo.
Eventuali altri elaborati potranno essere richiesti per casi particolari.
ART. 76. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI
1. Il permesso di costruire in deroga allo strumento urbanistico generale è rilasciato esclusivamente
per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio Comunale,
nel rispetto comunque delle disposizioni contenute nel D. Lgs. 42/2004 e delle altre normative di
settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia.
2. Dell’avvio del procedimento viene data comunicazione agli interessati ai sensi dell’art. 7 della L.
241/1990.
3. La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare le destinazioni
funzionali, i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle norme di
attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi, fermo restando in ogni caso il rispetto
delle disposizioni di cui agli art. 7, 8 e 9 del D.M. 1444/68.
4. Il Responsabile del Procedimento, sentita la Commissione Edilizia se istituita e la Commissione
Locale per il Paesaggio se richiesto, può proporre l’assunzione di deroghe al REU in casi particolari
riguardanti:
Edifici monumentali pubblici e/o privati;
Speciali esigenze di ambientamento;
Esigenze produttive particolari per caratteri localizzativi e/o per impatto occupazionale.
5. Si configura il primo dei previsti casi quando la rigida applicazione delle norme del presente
regolamento comporti la deturpazione di un edificio monumentale o comunque architettonicamente
importante oppure comporti una diminuzione nella funzionalità dell’edificio pubblico o comunque
di interesse pubblico.
REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico Pagina 78/124