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Comune di Morano Calabro

            3.  Le recinzioni di nuova costruzione tra le proprietà o verso spazi pubblici possono essere realizzate:
               a) Con muro pieno di altezza massima di ml 2,50 in centro storico o nelle aree di pertinenza degli
                  edifici  classificati  beni  culturali  ed  ambientali  allorquando,  ad  insindacabile  giudizio  del  SUE,
                  sentita la commissione edilizia, si trovino in un contesto ambientale adatto;
               b) Con muretto o cordolo di altezza massima di ml 0,80 sovrastato da reti, cancellate o siepi per
                  un’altezza massima complessiva di ml 2,5;
               c)  Con  siepi  mantenute  ad  una  altezza  massima  di  ml  2,5  con  il  rispetto  delle  distanze  e  delle
                  modalità di manutenzione prescritte dal Codice Civile;
               d) Con cancellata metallica di altezza massima di ml 2,50.
            4.  Recinzioni  e  zoccolature  di  altezza  diversa  possono  altresì  essere  ammesse  per  conseguire
               l’allineamento con quelle contigue, al fine di mantenere l’unità compositiva o in caso di edifici storici
               o classificati beni culturali ed ambientali la cui tipologia architettonica lo richieda.
            5.  Sopra i muri di sostegno è ammessa la realizzazione di recinzioni dei tipo c) e d) di cui al comma 3,
               con altezza calcolata dalla linea di spiccato dei muri medesimi.
            6.  I cancelli pedonali e carrabili inseriti nelle recinzioni devono presentare altezza non superiore a ml
               2,50 ed aprirsi all’interno della proprietà (verso l’interno delle costruzioni od anche verso l’esterno
               se convenientemente arretrati in modo da non interferire con le sedi dei marciapiedi o delle strade);
            7.  Eventuali apparecchiature videocitofoniche e di apertura elettrica o telecomandata e motorizzata dei
               cancelli  devono  essere  opportunamente  protette  ed  inserite  armonicamente  nel  contesto  della
               struttura; per i cancelli a movimento motorizzato protetto da fotocellule devono essere adottati i
               dispositivi di segnalazione atti a garantire la sicurezza degli utenti.
            8.  Cabine Enel, telefoniche, contatori del gas e qualsiasi volume tecnico prospiciente la strada dovrà
               essere realizzato a filo con la recinzione e inglobato armonicamente nel suo disegno.
            9.  La realizzazione di recinzioni al di fuori del centro abitato è soggetta alle disposizioni di legge che
               regolano l’ampiezza delle fasce di rispetto dei nastri stradali.

            ART. 129. PARETI PERIMETRALI
            1.  L’involucro dell’edificio dovrà assicurare un’adeguata inerzia termica. Dovrà quindi prevedersi un
               opportuno strato di isolamento termico da realizzarsi o con camera d’aria interposta tra due strati
               dell’involucro o con uno strato di isolante che può essere interposto tra due strati di involucro o
               messo in opera “a cappotto”
            2.  Nella  scelta  dei  materiali  e  delle  tecnologie  dovrà  valutarsi  la  capacità  degli  elementi  tecnici  a
               resistere ad urti da corpo pesante senza essere traversati, asportati e senza distacchi di parti e caduta
               di frantumi contundenti o taglienti, al fine di salvaguardare la sicurezza degli utenti e la sicurezza da
               intrusioni di persone, così come la capacità degli elementi di protezione (ringhiere e parapetti) a
               resistere  ad  urti  da  corpo  pesante,  con  riferimento  ad  esigenze  di  sicurezza,  per  evitare  cadute
               involontarie o volontarie. In ogni caso si dovrà fare riferimento alle condizioni di sicurezza prescritte
               dalle norme UNI 9269P.
            3.  Gli spazi chiusi di fruizione dell’utenza devono essere opportunamente protetti dalla possibilità di
               intrusioni di insetti e di animali pericolosi o nocivi. In particolare i fori di aerazione di solai e vespai
               a intercapedine ventilata devono essere sbarrati con reti a maglie fitte.
            4.  La finitura esterna potrà essere o in pietra locale o mattoni di laterizio a faccia vista, o intonacata con
               prodotti a base di calce. Sono vietate superfici di pietra estranee alla cultura materiale locale, così
               come l’utilizzo di intonaci di cemento o intonaci acrilici. Per la realizzazione dei paramenti esterni,
               alle tecnologie tradizionali del muro di pietra o di mattoni si possono affiancare tecnologie moderne
               come quelle della facciata ventilata, purché nel rispetto delle suddette prescrizioni sui materiali di
               finitura. La realizzazione della facciata ventilata assicura il requisito precedentemente illustrato di
               isolamento termico dell’edificio.



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