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Comune di Morano Calabro
c) Apparecchi e tabelle di segnalazione stradale;
d) Cartelli indicatori relativi al transito, alla viabilità, ai pubblici servizi;
e) Sostegni per gli impianti dei pubblici servizi con targhe ed apparecchi relativi;
f) Orologi ed avvisatori stradali di data, temperatura, condizioni del traffico, ecc.;
g) Lapidi commemorative;
h) Ogni altro apparecchio od impianto che si renda necessario a fini di pubblica utilità.
2. Gli indicatori e gli apparecchi di cui al comma precedente possono essere applicati sul fronte di
costruzioni soggette a specifici vincoli, soltanto se non esistono ragionevoli alternative e, comunque,
previo parere dell’organo di tutela.
3. La manutenzione degli oggetti, elencati al comma 1, nonché delle parti di facciata da essi direttamente
interessate, è a carico degli enti o dei privati installatori.
4. L’installazione deve essere effettuata producendo il minor danno e disagio alla proprietà privata,
compatibilmente con il soddisfacimento dell’esigenza pubblica per cui è effettuata.
5. I proprietari, i possessori e i detentori degli immobili hanno l’obbligo di non rimuovere gli oggetti di
cui al comma 1, di non sottrarli alla pubblica vista, di ripristinarli a loro cura e spese, quando siano
stati distrutti o danneggiati per fatti a loro imputabili.
6. Gli interventi edilizi sugli edifici ove sono installati gli oggetti di cui al comma 1, debbono essere
effettuati garantendo le opere necessarie per il mantenimento del servizio pubblico; tali oggetti
dovranno essere rimessi debitamente in posizione qualora, per l’esecuzione dei lavori, sia stato
indispensabile rimuoverli.
ART. 119. AREE ESTERNE PAVIMENTATE
1. Le aree pavimentate sono superfici impermeabili, che assorbono meno del 50% delle acque
meteoriche e per le quali devono essere previsti e realizzati gli opportuni sistemi di convogliamento
e recapito delle acque meteoriche. Le pavimentazioni devono essere idonee alla destinazione
dell’area e se, destinate al pedone, essere in materiali antisdrucciolevoli, se destinate al traffico
ciclistico in materiali di colore tale da aumentarne la visibilità diurna e notturna, se destinate al
traffico veicolare in materiali insonorizzanti.
2. Preferibilmente si utilizzeranno elementi in pietra tipici dell’ambiente urbano, ricorrendo a letti di
drenaggio naturale o guidato in luogo di impermeabilizzazioni sottostanti alle pavimentazioni con
esclusione di sottofondi di cemento. Si consiglia l’interruzione di queste superfici con superfici
permeabili o semipermeabili, per aiuole e verde d’arredo.
3. E’ vietato l’uso di asfalti al di fuori delle aree strettamente necessarie al transito di mezzi. Per tali
superfici è auspicabile l’utilizzo di asfalti fotocatalitici.
4. In ogni caso le superfici pavimentate dovranno avere una estensione contenuta entro i limiti espressi
dagli indici di permeabilità contenuti nel REU del PSC.
REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico Pagina 101/124