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Comune di Morano Calabro
interventi devono essere volti a restituire efficienza funzionale e tecnologica a parti della costruzione
ovvero alla costruzione nella sua interezza. Sono escluse le modifiche della forma o della posizione
delle aperture e degli elementi architettonici esterni (cornici, marciapiedi, ornie in pietra, portali,
ecc.) mentre sono ammesse le opere di reintegrazione degli elementi architettonici decorativi
mancanti e deteriorati. Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano edifici
recentemente realizzati o soggetti a consistenti interventi di ristrutturazione. Gli interventi
effettuabili all’interno delle singole unità immobiliari sono:
Demolizione e realizzazione di tramezzi, apertura e chiusura di porte, anche in muri portanti per
modifiche distributive, per creazione di servizi igienici, senza alterare elementi decorativi e
architettonici di pregio; in particolare devono essere salvaguardate le originarie sequenze degli
ambienti più importanti ai piani superiori di palazzi e palazzetti;
Reintegrazione di elementi e parti mancanti, in corrispondenza di elementi incongrui asportati,
sostituzione di elementi o parti degradate con tecniche e materiali uguali o coerenti a quelli
esistenti originari.
Gli interventi relativi agli esterni delle unità immobiliari, nonché al sistema distributivo e ad elementi
comuni a più unità immobiliari, devono necessariamente interessare gli edifici nel loro complesso.
Sono, a titolo esemplificativo, interventi di manutenzione straordinaria i seguenti:
Tinteggiatura e pulitura delle facciate, nel rispetto del carattere dell’edificio;
Consolidamento, risanamento e sostituzione di parti limitate di elementi strutturali degradati, con
tecniche congruenti al carattere dell’edificio. Non sono ammesse variazioni delle quote di imposta;
Rifacimento di parti limitate di tamponamenti esterni e degradati, senza alterare il prospetto ne’
realizzare o eliminare aperture, ad eccezione del ripristino di aperture originarie occultate;
Riparazione e sostituzione dell’orditura secondaria dei tetti;
Sostituzione delle vetrine dei negozi prive di valore storico-artistico con altre congruenti con il
contesto architettonico;
Riparazione, rinforzo e ripristino dei singoli elementi di facciata e delle finiture;
Sostituzione di serramenti, balconi, finiture e ringhiere con altri simili;
Asportazione di elementi aggiunti incongrui con il carattere dell’edificio e dell’ambiente urbano e
loro reintegrazione e sostituzione con altri, coerenti con i caratteri dell’edificio;
Reintegrazione e rifacimento delle pavimentazioni di parti comuni;
Costruzione di intercapedini interrate sotto il suolo pubblico;
Installazione di cancelli, cancelletti, inferriate;
Installazione di antenne di grandi dimensioni;
Costruzione di nuove canne fumarie che interessino le pareti esterne dell’edificio;
Le opere e le modifiche necessarie al rinnovamento degli impianti e quelle finalizzate
all’adeguamento tecnologico ed energetico degli edifici.
Ai sensi dell’art. 123 del D.P.R. n. 380/2001 gli interventi impiantistici volti all’utilizzo di fonti
rinnovabili di energia ed all’uso razionale dell’energia in edifici residenziali ed impianti industriali
esistenti sono assimilati a tutti gli effetti alla manutenzione straordinaria. Ai sensi della L. n. 13/89 e
del Capo III – Parte II del D.P.R. n. 380/2001, le opere finalizzate al superamento delle barriere
architettoniche che non alterino la sagoma dell’edificio, sono parimenti assimilate alla manutenzione
straordinaria mentre quelle che alterano la sagoma (quali ad esempio ascensori esterni) sono
assimilate ad opere di nuova costruzione e per questo necessitano del Permesso di costruire.
5. Sono interventi di restauro e risanamento conservativo (art. 3, comma 1, lett. c), DPR 380/2001 e
s.m.i.) gli interventi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante
un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali
dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi
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