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Comune di Morano Calabro

            ART. 153. LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO NEGLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE
            1.  Per gli interventi di nuova costruzione i requisiti di cui all’art. 152 risultano rispettati quando si
               applicano  le  appropriate  disposizioni  della  vigente  normativa  nazionale  e  regionale  relative  alle
               modalità di progettazione, alle modalità di verifica progettuale, alle modalità esecutive, ai materiali
               strutturali da impiegare, alle caratteristiche di sismicità dell’area d’intervento.
            2.  Le disposizioni normative sono diversificate secondo:
                 Il  tipo  di  struttura  portante  dell’opera  edilizia  (muratura,  cemento  armato  normale  e
                  precompresso, struttura metallica, strutture prefabbricate, strutture lignee, ecc.);
                 La  destinazione  d’uso  (in  quanto  variano i  carichi  d’esercizio  e  per  la  maggior  protezione  da
                  assegnare alle opere di rilevante interesse pubblico);
                 L’ubicazione dell’opera (rispetto al tipo di terreno di fondazione, rispetto alla distanza dalle strade
                  ovvero per la collocazione all’interno di complessi di edifici contigui).

            ART. 154. LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO NEGLI INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
            1.  Per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente i requisiti di cui all’art. 152 risultano rispettati
               tramite interventi di:
                 Adeguamento: s’intende intervento di adeguamento l’esecuzione di un complesso di interventi
                  tecnici sufficiente  a  rendere  l’opera edilizia  atta a resistere alle azioni sismiche  definite dalla
                  vigente normativa. L’intervento di adeguamento è riferito all’intera opera edilizia. L’adeguamento
                  si raggiunge quando i criteri di scelta progettuale, le operazioni progettuali e le tecniche esecutive
                  dell’intervento sono conformi alle indicazioni della normativa vigente;
                 Miglioramento: s’intende intervento di miglioramento l’esecuzione di una o più opere riguardanti
                  i singoli elementi strutturali dell’organismo edilizio, con lo scopo di conseguire un maggior grado
                  di  sicurezza,  senza  peraltro  modificare  in  maniera  sostanziale  il  comportamento  globale.  Il
                  miglioramento è raggiunto quando sono rispettate le tecniche d’intervento esecutivo e le soluzioni
                  conformi previste nella normativa nazionale.
            2.  Negli  interventi  eseguiti  all’interno  di  complessi  di  edifici  contigui  privi  di  giunti  interposti,  il
               progetto  dell’opera  deve  anche  documentare  la  situazione  statica  degli  edifici  contigui,  a
               dimostrazione che gli interventi non arrecano aggravi a tale situazione.
            3.  Per i beni di interesse culturale, ai sensi del comma 4 dell’art. 29 del D. Lgs. 42/2004 è in ogni caso
               possibile limitarsi ad interventi di miglioramento effettuando la relativa valutazione della sicurezza.

            ART. 155. MIGLIORAMENTO SISMICO E TECNICHE DI INTERVENTO SUL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
            1.  Per  gli  interventi  sul  patrimonio  edilizio  esistente,  la  scelta  del  tipo,  della  tecnica,  dell’entità  e
               dell’urgenza dell’intervento dipende dai risultati della fase di valutazione del rischio sismico, e deve
               mirare prioritariamente a contrastare lo sviluppo di meccanismi locali e/o di meccanismi fragili e,
               quindi, a migliorare il comportamento globale della costruzione.
            2.  In generale dovranno essere valutati e curati gli aspetti seguenti:
                 Riparazione di eventuali danni presenti.
                 Riduzione delle carenze dovute ad errori grossolani.
                 Miglioramento della capacità deformativa ("duttilità") di singoli elementi.
                 Riduzione delle condizioni che determinano situazioni di forte irregolarità degli edifici, in termini
                  di massa, resistenza e/o rigidezza, anche legate alla presenza di elementi non strutturali.
                 Riduzione delle masse, anche mediante demolizione parziale o variazione di destinazione d’uso.
                 Riduzione dell’impegno  degli  elementi  strutturali  originari  mediante  l’introduzione  di  sistemi
                  d’isolamento o di dissipazione di energia.
                 Riduzione dell’eccessiva deformabilità degli orizzontamenti.




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