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Comune di Morano Calabro
2. Qualora la tipologia edilizia lo consenta, si può attivare con l’ausilio di apposite attrezzature
(composter), la produzione casalinga di compost. Tali attrezzature consentono di evitare la
produzione di percolati e di odori sgradevoli, e quindi di poter procedere al compostaggio anche in
presenza di piccole aree verdi. Il compost prodotto può essere utilizzato come ammendante per aree
verdi condominiali o piccoli orti di pertinenza dell’edificio, abbattendo così anche i costi di trasporto
per il conferimento all’impianto.
ART. 147. CONTENIMENTO CONSUMO ACQUA
1. AI fine della riduzione del consumo di acqua potabile, è obbligatoria in qualsiasi intervento edilizio
l’adozione di dispositivi per la regolazione del flusso di acqua dalle cassette d scarico dei servizi
igienici, in base alle esigenze specifiche. Le cassette devono essere dotate di un dispositivo
comandabile manualmente che consenta la regolazione, prima dello scarico, di almeno due diversi
volumi di acqua: il primo compreso tra 7 e 12 litri e il secondo compreso tra 5 e 7 litri. Si deve altresì
prevedere la predisposizione di sistemi di captazione, filtro e accumulo delle acque meteoriche,
provenienti dal coperto degli edifici così come da spazi chiusi e aperti, per consentirne l’impiego per
usi compatibili (tenuto conto anche di eventuali indicazioni dell’ASL competente per territorio). Sono
da considerarsi usi compatibili gli scopi di seguito esemplificati:
a) Usi compatibili esterni agli organismi edilizi:
Annaffiatura delle aree verdi pubbliche o condominiali;
Lavaggio delle aree pavimentate;
Usi tecnologici e alimentazione delle reti antincendio.
b) Usi compatibili interni agli organismi edilizi:
Alimentazione delle cassette di scarico dei W.C.;
Alimentazione di lavatrici (se a ciò predisposte);
Distribuzione idrica per piani interrati e lavaggio auto;
Usi tecnologici relativi, come ad esempio, sistemi di climatizzazione passiva/attiva.
2. Nell’ambito dell’urbanizzazione primaria degli Ambiti Territoriali del Territorio Urbanizzabile dovrà
essere prevista la realizzazione di apposite cisterne di raccolta dell’acqua piovana, della relativa rete
di distribuzione e dei conseguenti punti di presa per il successivo riutilizzo, da ubicarsi al di sotto
della rete stradale, dei parcheggi pubblici o delle aree verdi e comunque in siti orograficamente
idonei. La quantità di acqua che tali cisterne dovranno raccogliere dipenderà dalla massima
superficie coperta dei fabbricati da realizzarsi nell’intero comparto e non dovrà essere inferiore a 50
l/mq;
3. Negli interventi di ristrutturazione urbanistica si dovrà prevedere che l’acqua proveniente dalle
coperture dovrà essere convogliata in apposite condutture sottostanti la rete stradale, all’uopo
predisposte in occasione dei rifacimenti di pavimentazione o di infrastrutture a rete, comprensive
delle relative reti di distribuzione e dei conseguenti punti di presa.
4. Per le nuove edificazioni e per gli interventi riguardanti gli impianti si devono osservare le seguenti
prescrizioni per il contenimento dei consumi di acqua potabile: prevedere l’impiego di sistemi per la
riduzione dei consumi, come aeratori per i rubinetti, cassette di cacciata a doppio tasto, ecc.
REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico Pagina 114/124