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Comune di Morano Calabro
10. Ogni alloggio deve essere provvisto di un locale di categoria S1 dotato dei seguenti impianti igienici:
vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo; tutti gli elementi suddetti devono essere provvisti di
chiusura idraulica.
11. Tutti i locali classificati come A1 punto c) e A2 punti a), c) e d), devono essere forniti degli
indispensabili locali di categoria S1 costituiti da WC e antibagno con lavabo, in quantità sufficiente
alla destinazione d’uso dei locali A1 e A2 ed al personale che ne usufruisce, possibilmente divisi per
sesso;
12. La superficie minima per un WC è di mq. 1,20 e la larghezza minima ml 0,90;
13. I locali di categoria S1 devono avere il pavimento ed il rivestimento delle pareti realizzati con
materiale impermeabile e facilmente lavabile;
14. Nel caso di unità immobiliari con più di un locale di categoria S1, almeno uno di essi deve poter
essere attrezzato, se necessario, in maniera da permettere la facile utilizzazione anche da parte delle
persone con ridotte o impedite capacità motorie;
15. Tutte le costruzioni pubbliche o destinate ad uso pubblico di nuova realizzazione devono, ai sensi
della legislazione vigente, essere dotate di locali S1 di dimensioni minime ml 1,80 x ml 1,80; detti
locali devono essere previsti allo stesso livello ovvero raccordati mediante rampe o ascensori con le
caratteristiche specifiche.
ART. 101. AGIBILITÀ DEGLI EDIFICI. ILLUMINAZIONE E VENTILAZIONE
1. Tutti i locali rientranti nella categoria A devono fruire di aerazione e illuminazione naturale diretta
da spazi liberi, adeguata alla destinazione d’ uso; il rapporto tra la superficie delle finestre e quella
dei pavimenti non deve essere inferiore a 1/8.
2. I locali di categoria A1 devono essere provvisti di finestre apribili sull’esterno e tali da distribuire
uniformemente la luce nell’ ambiente.
3. Per le nuove costruzioni di locali di categoria A, per ciascun locale d’abitazione l’ampiezza delle
finestre deve essere proporzionale, in modo da assicurare un valore di fattore luce non inferiore al
2% e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del
pavimento.
4. I locali di categoria A2, per quanto riguarda l’illuminazione e la ventilazione, in alternativa a quanto
prescritto per i locali di categoria A1, possono sopperire mediante l’installazione di opportuni
impianti di illuminazione artificiale e climatizzazione ambientale, salvo ulteriori prescrizioni dovute
a leggi e/o regolamenti specifici.
5. Quando le caratteristiche tipologiche delle unità immobiliari, di categoria A2, diano luogo a
condizioni che non consentano di fruire di sufficiente illuminazione e ventilazione naturale, si deve
ricorrere alla illuminazione artificiale e climatizzazione, immettendo aria opportunamente captata e
con requisiti igienici idonei.
6. I locali di categoria S possono ricevere aria e luce dall’esterno anche da spazi equiparabili a cavedi,
salvo le centrali termiche possono essere senza aria e luce diretta. Detti locali possono anche essere
ventilati meccanicamente con impianti opportunamente dimensionati.
7. I locali di categoria S1 devono essere forniti di apertura all’esterno per il ricambio dell’aria o dotati
di impianto di aspirazione meccanica.
ART. 102. SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
1. I luoghi da rendere accessibili nelle costruzioni alle persone fisiche impedite nelle loro capacità
motorie, visive, uditive, sono elencati dalla L. 13/1989 con le modalità di cui al D.M. LL.PP. 236/1989,
dalla L. 118/1971, nonché, da tutte le leggi vigenti in materia.
2. I progetti di cui al comma 1 dell’art. 1 della L. 13/1989, dovranno contenere le soluzioni tecniche atte
a soddisfare le disposizioni di cui alla L. 13/1989 ed al D.M. LL.PP. 236/1989.
REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico Pagina 94/124