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Comune di Morano Calabro

                    Superficie utile lorda (Sul) e/o volume (V) realizzabili su ciascun lotto ed in totale, suddivisi
                     per destinazione d’uso;
                    Abitanti teorici insediabili;
                    Superficie delle singole dotazioni territoriali (standard), dovuta e di progetto;
               k) Norme Tecniche di Attuazione con particolare riguardo alla precisazione di:
                    Parametri urbanistico/edilizi dei singoli lotti;
                    Destinazioni d’uso;
                    Modalità di trasformazioni successive degli edifici, entro il termine di validità dello strumento
                     urbanistico;
                    Modalità di arredo degli spazi pubblici;
                    Le norme tecniche di attuazione debbono, inoltre, dettare disposizioni circa:
                    Le  tipologie  edilizie  ammesse  per  ciascun  lotto,  altezze  massime  e  minime,  rapporto  di
                     copertura, distacchi dell’edificazione da strade e confini e tra edifici;
                    Le destinazione d’uso ammesse per ogni lotto;
                    Le prescrizioni per la sistemazione e l’arredo degli spazi scoperti;
                    Il tipo di vegetazione ammessa;
                    I materiali da impiegarsi nelle finiture degli edifici ed i colori ammessi;
                    I tipi di recinzione da adottare;
                    I tipi di accesso carraio ammissibili.
            4.  Nel caso di Piano Attuativo Unitario di iniziativa privata, agli elaborati di cui all’articolo precedente,
               deve  essere  allegato  uno  schema  di  convenzione,  recante  l’individuazione  esatta  degli  immobili
               interessati e dei soggetti attuatori, nonché gli obblighi degli stessi; la stipula della convenzione potrà
               essere subordinata all’acquisizione dell’impegno dei soggetti attuatori o di terzi obbligati ai sensi di
               legge,  di  procedere  alla  bonifica  del  sito  nei  casi  previsti  dall’art.  17  del  D.Lgs.  22/1999.  La
               convenzione deve prevedere:
               a) La cessione gratuita entro termini stabiliti delle aree per le opere di urbanizzazione primaria,
                  indicati  nell’art.  4  della  L.  847/1964,  nonché  la  cessione  gratuita  delle  aree  per  le  opere  di
                  urbanizzazione secondaria nella misura richiesta dal vigente PSC; qualora l’acquisizione di tali
                  aree non venga ritenuta opportuna dal Comune in relazione alla loro estensione, conformazione
                  o localizzazione, ovvero in relazione ai programmi comunali di intervento, la convenzione può
                  prevedere in alternativa la possibilità di richiedere anzichè la cessione diretta delle aree suddette,
                  il  pagamento  di  una  somma  commisurata  al  valore  effettivo  delle  aree;  tale  somma  non  è
                  scomputabile  dagli  oneri  di  urbanizzazione  che  pertanto  rimangono  dovuti  anche  in  caso  di
                  monetizzazione delle aree;
               b) La realizzazione a cura dei proprietari di tutte le opere di urbanizzazione primaria e di quelle
                  necessarie per allacciare la zona ai pubblici servizi nonché di una quota parte di quelle secondarie;
                  al Comune spetta in ogni caso la possibilità di richiedere anzichè la realizzazione diretta delle
                  opere, il pagamento di una somma, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, commisurata al
                  costo effettivo delle opere di urbanizzazione inerenti alla lottizzazione, nonché all’ entità ed alle
                  Caratteristiche dell’insediamento. Nella Convenzione devono essere infine precisati:
                    Le  caratteristiche  del  Piano  proposto  (volume  complessivo  costruibile  ed  indice  medio  di
                     edificabilità, aree complessive della superficie ad uso privato e ad uso pubblico);
                    Superficie totale delle aree da destinare ad uso pubblico, distinte per destinazione (strade,
                     verde pubblico, ecc.);
                    Le  opere  di  urbanizzazione  primaria  e  secondaria  con  la  descrizione  degli  interventi  da
                     eseguire ed i tempi della loro realizzazione;
                    Periodo di validità del Piano non superiore a dieci anni ed eventuali tempi di attuazione;



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