Page 65 - Tab15-Regolamento-Edilizio-ed-Urbanistico
P. 65

Comune di Morano Calabro

               e) Planimetria quotata dello stato di fatto almeno in scala 1:500 della zona interessata dal Piano
                  Attuativo Unitario con l’individuazione delle curve di livello e dei capisaldi di riferimento, delle
                  presenze  naturalistiche  ed  ambientali,  degli  eventuali  vincoli  di  natura  idrogeologica  e
                  paesaggistica;
               f)  Relazione geologica particolareggiata nelle aree sottoposte a vincolo idrogeologico;
               g) Progetto planivolumetrico almeno in scala 1:500 con l’indicazione delle aree di uso pubblico e di
                  quelle da cedere in proprietà al Comune, nonché con l’indicazione delle opere di sistemazione
                  delle aree libere;
               h) Planimetrie di progetto, in scala 1:500, da cui siano desumibili:
                    La  rete  viaria,  con  opportuna  rappresentazione  delle  sezioni  stradali,  illustranti  le
                     caratteristiche fondamentali della rete stessa;
                    Le aree destinate alla riqualificazione degli edifici esistenti con l’individuazione degli interventi
                     finalizzati al recupero del patrimonio edilizio esistente;
                    La  posizione degli edifici pubblici e  privati  di particolare  pregio, con le  relative  altezze, le
                     tipologie edilizie e l’indicazione delle loro destinazioni;
                    Impianti e opere di prelievo, trattamento e distribuzione acqua;
                    Rete fognante ed eventuali impianti di depurazione;
                    Rete di smaltimento acque meteoriche ed eventuali opere di raccolta acque di prima pioggia;
                    Spazi ed impianti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
                    Rete di distribuzione dell’energia elettrica, gas e altre forme di energia;
                    Impianti e reti dei sistemi di comunicazioni e telecomunicazioni;
                    Dotazioni ecologiche ambientali, anche ubicati in spazi di proprietà privata, quali:
                       Spazi idonei alla ritenzione, assorbimento e trattamento delle acque meteoriche;
                       Elementi che costituiscano un habitat naturale e le reti ecologiche di connessione;
                       Spazi verdi piantumati, bacini o zone umide e spazi aperti volti a preservare e migliorare le
                        caratteristiche meteoclimatiche locali, la riduzione di inquinanti o la termoregolazione degli
                        insediamenti;
                       Elementi volti a migliorare il clima acustico degli insediamenti;
                       Elementi di protezione da rischi particolari;
                       Opere  di  sostegno,  di  consolidamento,  di  drenaggio,  di  difesa  dall’erosione  delle  acque
                        indicate  dalla  relazione  geologica  per  la  bonifica  del  terreno  o  per  la  prevenzione  di
                        eventuali dissesti;
                       Sezioni quotate dei sottoservizi di progetto;
                    Localizzazione della superficie fondiaria, suddivisa in lotti numerati, con indicazione del limite
                     di  edificabilità  risultante  dall’applicazione  delle  disposizioni  di  legge,  o  degli  strumenti
                     urbanistici relative ai distacchi dai confini, dalle strade, dai corsi d’acqua, dai boschi, dalle
                     strade, dai metanodotti, dagli elettrodi, ecc.;
                    Categoria di intervento sugli edifici esistenti;
               i)  Profili regolatori di cui almeno due perpendicolari nel rapporto non inferiore a 1:500;
               j)  Tabella contenente il dimensionamento degli elementi urbanistici ed edilizi del progetto e cioè:
                    Superficie catastale di ogni proprietà;
                    Superficie d’intervento;
                    Superficie territoriale (St) dell’ATU nella quale l’intervento ricade: nel caso che l’intervento
                     comprenda ATU a destinazione diversa, va specificata la St relativa a ciascun ATU;
                    Superficie fondiaria (Sf) di ciascun lotto, numerato secondo l’ordine indicato nella planimetria,
                     e totale;





            REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico                                              Pagina 64/124
   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70