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Comune di Morano Calabro

                                        CAPO V – IL SISTEMA DELLE ATTREZZATURE

            ART. 50. ATTREZZATURE E SERVIZI. NORME GENERALI
            1.  Le aree disciplinate dal presente Capo V sono tutte quelle aree destinate ad attrezzature da standard
               previste ai sensi del D.M. 1444/1968 e suddivise in:
               a) Aree per parcheggi;
               b) Aree per l’istruzione, ovvero asili nido, scuole materne, elementari e medie;
               c)  Aree per spazi pubblici attrezzati a parco, per il gioco e lo sport;
               d) Attrezzature di interesse comune, ovvero attrezzature religiose, culturali, sociali, assistenziali,
                  sanitarie, amministrative, per mercati su aree pubbliche e mercati pubblici.
            2.  Le  aree  per  attrezzature  da  standard  sono  asservite  all’uso  pubblico  e  l’intervento  su  di  esse  è
               riservato in via prioritaria alla Amministrazione Comunale. E’ ammesso l’intervento da parte dei
               privati su aree di proprietà pubblica o privata, per la realizzazione delle attrezzature pubbliche o di
               uso pubblico, sulla base di permesso a costruire da parte dell’Ente pubblico, se proprietario dell’area,
               o di convenzione se aree di proprietà privata, che regolino le modalità per l’esecuzione, la gestione e
               l’uso delle aree e delle opere previste

            ART. 51. AREE PER PARCHEGGI
            1.  Le  aree  destinate  a  parcheggi  pubblici  sono  quelle  dove  insistono  o  sono  previsti  sistemazioni
               superficiali per la sosta degli autoveicoli.
            2.  Per i parcheggi a raso, non ubicati in sede stradale, dovranno essere utilizzate pavimentazioni che
               garantiscano  la  permeabilità  all’acqua  pari  a  quella  riscontrabile  nei  terreni  agricoli.  Dovranno
               predisporsi  la  conservazione  delle  essenze  arboree  preesistenti  e  la  piantumazione  con  essenze
               arboree adulte in misura non inferiore a n. 2 individui per ogni posto-auto; lungo il perimetro dei
               parcheggi dovrà prevedersi, ove possibile una fascia arbustiva di larghezza costante non inferiore a
               3 m. L’illuminazione è da realizzarsi con sistemi illuminanti a basso impatto a luce radente, evitando
               quindi le tipologie a palo.
            3.  Per i parcheggi interrati, pubblici e privati, sono da garantirsi le condizioni di sicurezza del sottosuolo
               e del sistema idrico. Possono essere realizzati nel limite massimo di quattro livelli, nel rispetto delle
               norme vigenti in materia di sicurezza antincendio. La sistemazione delle copertura dei parcheggi
               deve essere oggetto di specifico progetto architettonico e paesaggistico, dovrà essere attrezzata a
               verde o ad area pedonale, e si dovrà prestare attenzione all’uso e alla scelta dei materiali, al fine di
               garantire l’innesto armonico nel contesto.
            4.  Per le aree a parcheggio deve essere garantito il soddisfacimento dei seguenti requisiti prestazionali:
               a) Risposta  alla  domanda  di  sosta:  nella  predisposizione  degli  spazi  di  parcheggio  occorre
                  corrispondere alle diverse domande di sosta riconosciute nella zona potenzialmente servita dal
                  parcheggio scegliendo una localizzazione che non produca effetti di congestione;
               b) Sicurezza e comfort dell’utenza: nella predisposizione degli spazi per la sosta veicolare occorre
                  garantire la sicurezza e il comfort degli utenti e creare le condizioni affinché il parcheggio diventi
                  un luogo di facile e confortevole uso e frequentazione.

            ART. 52. AREE PER L’ISTRUZIONE
            1.  Le aree destinate ad attrezzature per l’istruzione sono quelle dove insistono o sono previsti asili nido,
               scuole materne, elementari e medie.
            2.  Le trasformazioni fisiche ammissibili, compatibilmente con la vincolistica vigente, tramite intervento
               edilizio diretto per gli edifici e gli altri manufatti esistenti comprendono:
               a) Manutenzione ordinaria e straordinaria;




            REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico                                              Pagina 53/124
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