Page 54 - Tab15-Regolamento-Edilizio-ed-Urbanistico
P. 54
Comune di Morano Calabro
CAPO V – IL SISTEMA DELLE ATTREZZATURE
ART. 50. ATTREZZATURE E SERVIZI. NORME GENERALI
1. Le aree disciplinate dal presente Capo V sono tutte quelle aree destinate ad attrezzature da standard
previste ai sensi del D.M. 1444/1968 e suddivise in:
a) Aree per parcheggi;
b) Aree per l’istruzione, ovvero asili nido, scuole materne, elementari e medie;
c) Aree per spazi pubblici attrezzati a parco, per il gioco e lo sport;
d) Attrezzature di interesse comune, ovvero attrezzature religiose, culturali, sociali, assistenziali,
sanitarie, amministrative, per mercati su aree pubbliche e mercati pubblici.
2. Le aree per attrezzature da standard sono asservite all’uso pubblico e l’intervento su di esse è
riservato in via prioritaria alla Amministrazione Comunale. E’ ammesso l’intervento da parte dei
privati su aree di proprietà pubblica o privata, per la realizzazione delle attrezzature pubbliche o di
uso pubblico, sulla base di permesso a costruire da parte dell’Ente pubblico, se proprietario dell’area,
o di convenzione se aree di proprietà privata, che regolino le modalità per l’esecuzione, la gestione e
l’uso delle aree e delle opere previste
ART. 51. AREE PER PARCHEGGI
1. Le aree destinate a parcheggi pubblici sono quelle dove insistono o sono previsti sistemazioni
superficiali per la sosta degli autoveicoli.
2. Per i parcheggi a raso, non ubicati in sede stradale, dovranno essere utilizzate pavimentazioni che
garantiscano la permeabilità all’acqua pari a quella riscontrabile nei terreni agricoli. Dovranno
predisporsi la conservazione delle essenze arboree preesistenti e la piantumazione con essenze
arboree adulte in misura non inferiore a n. 2 individui per ogni posto-auto; lungo il perimetro dei
parcheggi dovrà prevedersi, ove possibile una fascia arbustiva di larghezza costante non inferiore a
3 m. L’illuminazione è da realizzarsi con sistemi illuminanti a basso impatto a luce radente, evitando
quindi le tipologie a palo.
3. Per i parcheggi interrati, pubblici e privati, sono da garantirsi le condizioni di sicurezza del sottosuolo
e del sistema idrico. Possono essere realizzati nel limite massimo di quattro livelli, nel rispetto delle
norme vigenti in materia di sicurezza antincendio. La sistemazione delle copertura dei parcheggi
deve essere oggetto di specifico progetto architettonico e paesaggistico, dovrà essere attrezzata a
verde o ad area pedonale, e si dovrà prestare attenzione all’uso e alla scelta dei materiali, al fine di
garantire l’innesto armonico nel contesto.
4. Per le aree a parcheggio deve essere garantito il soddisfacimento dei seguenti requisiti prestazionali:
a) Risposta alla domanda di sosta: nella predisposizione degli spazi di parcheggio occorre
corrispondere alle diverse domande di sosta riconosciute nella zona potenzialmente servita dal
parcheggio scegliendo una localizzazione che non produca effetti di congestione;
b) Sicurezza e comfort dell’utenza: nella predisposizione degli spazi per la sosta veicolare occorre
garantire la sicurezza e il comfort degli utenti e creare le condizioni affinché il parcheggio diventi
un luogo di facile e confortevole uso e frequentazione.
ART. 52. AREE PER L’ISTRUZIONE
1. Le aree destinate ad attrezzature per l’istruzione sono quelle dove insistono o sono previsti asili nido,
scuole materne, elementari e medie.
2. Le trasformazioni fisiche ammissibili, compatibilmente con la vincolistica vigente, tramite intervento
edilizio diretto per gli edifici e gli altri manufatti esistenti comprendono:
a) Manutenzione ordinaria e straordinaria;
REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico Pagina 53/124