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Comune di Morano Calabro
h) Manutenzione e riconversione degli assetti agricoli tradizionali per il potenziamento delle
presenze floristiche e faunistiche;
i) Interventi di riqualificazione e rigenerazione dell’edificato esistente.
4. Le trasformazioni fisiche ammissibili, compatibilmente con la vincolistica vigente, tramite intervento
edilizio diretto per gli edifici e gli altri manufatti esistenti comprendono:
a) Manutenzione ordinaria e straordinaria;
b) Restauro e risanamento conservativo;
c) Ristrutturazione edilizia;
d) Demolizione.
5. Le destinazioni d’uso ammesse sono quelle attuali, ma sono altresì ammesse, con riferimento all’art.
10, le seguenti destinazioni:
A – Funzioni residenziali: A1, A6;
B – Funzioni produttive di servizio e terziarie: B1, B2;
E – Attività agricola.
6. Sugli edifici esistenti in caso di ristrutturazione edilizia con adeguamento igienico – funzionale è
consentito, per una sola volta, l’aumento del 10% della Superficie Utile Lorda esistente con un
massimo di 30 mq e senza incremento di carico insediativo.
7. Qualora nell’ATU si riscontri la presenza di due o più edifici non legittimati in un raggio di 100 ml, e
la Sc degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% della Sf della zona e nelle quali la Dt sia superiore
ad 1,5 mc/mq, l’Amministrazione Comunale si riserva nella fase operativa/attuativa del PSC la facoltà
di attivare un PAU avente valore di Piano di Recupero degli Insediamenti Abusivi, anche su iniziativa
e proposta di privati. Tali PAU non potranno consentire nuova edificazione, ma avranno il solo scopo
di migliorare la qualità della vita tramite la realizzazione di urbanizzazioni primarie e secondarie; nel
caso della dimostrata impossibilità del rispetto delle dotazioni di standard prescritta nell’ambito
dell’area interessata dal PAU sarà possibile ricorrere alla monetizzazione delle superfici di
attrezzatura pubblica. I PAU saranno assoggettati ad un regime oneroso consistente in un aumento
del 100% degli oneri urbanizzativi previsti.
ART. 45. VERDE URBANO (T5)
1. L’ATU “Verde urbano” svolge nel PSC un ruolo essenziale, la cui finalità primaria è quella di
mantenere, recuperare e valorizzare le peculiarità paesaggistiche, ecologiche, interne al centro
urbano di Morano Calabro.
2. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano tanto sul patrimonio di verde urbano pubblico
che su quello privato in conformità a quanto stabilito da leggi statali e regionali e relativi regolamenti
e statuti.
3. In tale ATU sono consentiti interventi di sistemazione e manutenzione di giardini, dei parchi e degli
spazi liberi, nonché, interventi per l’esercizio dell’attività agricola non professionale, finalizzata alla
realizzazione di orti urbani.
4. Gli orti urbani dovranno essere realizzati sulla base di un progetto che preveda:
a) Idonee aree di parcheggio degli autoveicoli degli utenti, con superfici semipermeabili;
b) La suddivisione in lotti dalla superficie unitaria compresa tra i 100 e i 200 mq;
c) La permanenza in sito della vegetazione preesistente di pregio;
d) La realizzazione di percorsi pedonali di accesso ai singoli lotti, in materiale stabilizzato, di
larghezza non inferiore a 1,50 ml;
e) La realizzazione di idonea rete idrica interrata con pozzetti per le utenze di innaffiamento e la
realizzazione di una rete elettrica con contatori di utenza;
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