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Comune di Morano Calabro

                 Giardini autonomi;
                 Manufatti amovibili e/o precari.
            2.  Fasce di rispetto delle infrastrutture stradali: le fasce di rispetto individuano le distanze minime a
               protezione del nastro stradale dall’edificazione e coincidono, dunque, con le aree esterne al confine
               stradale finalizzate  all’eliminazione o  riduzione dell’impatto ambientale.  L’ampiezza  di tali fasce,
               ovvero le distanze da rispettare nelle nuove costruzioni, nelle demolizioni e ricostruzioni e negli
               ampliamenti fronteggianti le strade, secondo quanto stabilito dal Nuovo Codice della Strada e dal
               relativo Regolamento di attuazione non possono essere inferiori a:
               a) Fuori dai centri abitati:
                    60 ml per le strade di tipo A;
                    40 ml per le strade di tipo B;
                    30 ml per le strade di tipo C;
                    20 ml per le strade di tipo F ad eccezione delle strade vicinali per le quali il limite è 10 ml
               b) Fuori dai centri abitati ma all’interno di aree urbanizzabili:
                    30 ml per le strade di tipo A;
                    20 ml per le strade di tipo B;
                    10 ml per le strade di tipo C;
               c)  All’interno dei centri abitati:
                    30 ml per le strade di tipo A;
                    20 ml per le strade di tipo D;
                    7,50 ml per le strade di tipo C ed E;
                    5 ml per le strade di tipo F.
               Nelle fasce di rispetto stradale sono ammissibili le trasformazioni fisiche volte a realizzare: strade a
               servizio dell’edificazione che si sviluppa fuori della fascia di rispetto; strade di raccordo dei vari
               sbocchi  viari;  strade  a  servizio  di  opere  consentite  in  detta  fascia;  reti  idriche;  reti  fognanti;
               canalizzazioni irrigue; metanodotti,  gasdotti,  e simili; sostegni di linee  telefoniche  e  telegrafiche;
               cabine di distribuzione elettrica; recinzioni  e siepi; parcheggi scoperti,  nonché parcheggi coperti
               interrati. Nelle fasce di rispetto stradale sono inoltre ammissibili le trasformazioni fisiche degli edifici
               e  degli  altri  manufatti  edilizi  esistenti  rientranti  nelle  definizioni  di  manutenzione  ordinaria,  di
               manutenzione  straordinaria,  di  restauro  e  risanamento  conservativo,  di  ristrutturazione,  e  di
               ampliamento purché da realizzarsi nella parte non prospiciente il fronte stradale.
            3.  Per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici alla frequenza di
               rete (50 Hz) connessi al funzionamento e all'esercizio degli elettrodotti si fa riferimento al D.P.C.M.
               del 8 Luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di
               qualità  per  la  protezione  della  popolazione  dalle  esposizioni  ai  campi  elettrici  e  magnetici  alla
               frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti” e del Decreto 29 maggio 2008 “Approvazione
               della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti”. Per gli
               elettrodotti di proprietà della Società Terna attraversanti il Comune di Morano Calabro, le Distanze
               di prima Approssimazione sono definite come segue:
                 Elettrodotto 380 kV “Laino – Altomonte”: DPA 53 m;
                 Elettrodotto 380 kV “Laino – Rossano T.1”: DPA 53 m;
                 Elettrodotto 380 kV “Laino – Rossano T.2”: DPA 53 m;
                 Elettrodotto 220 kV “Mucone 2 – Rotonda cd Mucone 1 e P.E Severino”: DPA 25 m;
                 Elettrodotto 150 kV “Castrovillari – Rotonda”: DPA 18 m;
            4.  Distanze dalle condotte di liquidi e di sostanze gassose: fermo restando ogni eventuale disposizione
               più restrittiva posta da leggi, da atti aventi forza di legge e da provvedimenti amministrativi, dello
               Stato e della Regione, ovvero da atti costitutivi di servitù, fuori dai centri abitati, ed altresì nelle aree



            REU – Regolamento Edilizio ed Urbanistico                                              Pagina 30/124
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