stemma comunale

Panorama innevato Morano Calabro

Bandiera Arancione

I Borghi più belli d'Italia
Home
Organi Istituzionali
Il Sindaco
La Giunta
Il Consiglio Comunale
Componenti
Convocazione
Organigramma
Albo Pretorio
Delibere di Giunta
Delibere di Consiglio
Regolamenti e Statuti
Interrogazioni
Avvisi
Bandi e Gare
Bandi - Concorsi
Trasparenza Ammin.
Incarichi Professionali
Assenze Dipendenti
Area Press
Elezioni
Link utili
Polizia Municipale
Contatti

 


PSC Comunale

15° Censimento della Popolazione e delle Abitazioni

Sportello SUAP

In Comune

Accesso Area Riservata

logo differenziata Informazioni utili sul servizio della Differenziata

 

Collegamento al Servizio Civile Nazionale

Servizio Civile Nazionale

 

 Recapiti

Piazza Giovanni XXIII

87016 Morano Calabro (CS)

Tel. 0981.31021

Fax  0981.31036

Pec del Comune

 

 

 

A.S. Geppino Netti

  A.S. Geppino Netti

 

link Utili:

Provincia di Cosenza

Regione Calabria

Biagio Spezzano  

laterale

Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo

SS Pietro e Paolo
SS Apostoli Pietro e Paolo

La chiesa, che sorge nella parte alta del paese, nei pressi del Castello, è una delle più antiche di Morano. Risale infatti forse al Mille, anche se i vari rifacimenti avvenuti nel corso dei secoli non permettono di individuare gli elementi architettonici più antichi. Il campanile, d’epoca medioevale, si presentava inizialmente distaccato dal resto dell’edificio ed è tuttora arretrato rispetto alla chiesa. Risultato dei lavori eseguiti tra il 1822 e il 1886 è invece la cupola a calotta. Lo spazio interno della chiesa, attualmente a tre navate e a croce latina, deve il suo aspetto tardo-barocco, con dichiarati preludi al rococò, agli interventi di fine secolo XVIII. Le opere più antiche custodite in questa chiesa risalgono al XV secolo: agli inizi del Quattrocento sembra assegnabile il Fronte di Sarcofago (murato nella parete laterale sinistra della sacrestia), bassorilievo su pietra appartenente alla tomba della famiglia Fasanella, feudataria di Morano dal 1200 alla metà del ‘400. Di stile quattrocentesco è l’affresco staccato, che si osserva nel primo altare della navata sinistra, raffigurante la Madonna delle Grazie, proveniente dalla omonima e diruta chiesetta, sita fuori dalle mura. Di particolare pregio è la Croce processionale d’argento (1445), dono del sacerdote Antonello de Sassone. Il manufatto, che rientra in un gruppo di cui fanno parte anche gli esemplari di S. Donato di Ninea, di Nocara, di Amendolara, è ascrivibile alla produzione argentaria napoletana, come si deduce dal punzone che si legge sulla croce di Nocara, similissima a questa di Morano.

S. Paolo
S. Paolo

Nelle nicchie laterali dell’altare maggiore ed in quelle dei bracci laterali del transetto sono collocate due coppie di statue marmoree di Pietro Bernini (1562-1629), padre di Gianlorenzo, noto scultore barocco di origine toscana attivo a Napoli tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘600. La S. Caterina d’Alessandria e la S. Lucia, originariamente pertinenti la chiesa degli agostiniani di Colloreto, sono opere del 1592. Il San Pietro (transetto sinistro) e il San Paolo (transetto destro), patroni dell’omonima arcipretura moranese, sono invece del 1601. Le due coppie di sculture testimoniano fasi diverse dell’opera del Bernini: più esuberanti le prime, volte ad ottenere effetti pittorici e luministici della materia, più classiche le seconde.

S Pietro
S. Pietro

Allo stesso secolo XVII risalgono altre due opere scultoree: la statua lignea della Candelora (V altare, navata sinistra), che proviene dal Convento di Colloreto ed è attribuita a Giovan Pietro Cerchiaro, esponente dell’artigianato locale della seconda metà del Seicento e la statua marmorea di S. Carlo Borromeo (braccio destro del transetto) attribuita ad autore di cultura napoletana, la quale risulta inserita in un maestoso altare di gusto tardo secentesco, ricomposto nel secolo successivo. Tra le opere pittoriche della chiesa ricordiamo il Compianto sul Cristo morto (III altare, navata destra) di Cristofaro Roncalli detto il Pomarancio (1552-1626), pittore di origine toscana, attivo tra Roma e le Marche. La tela era parte integrante di un polittico smembrato, i cui laterali, raffiguranti San Pietro e San Paolo, si ammirano oggi nell’abside. L’opera, coronata un tempo dallo stemma dell’Università di Morano, decorava probabilmente l’altare di Santa Maria della Pietà, sede di una Congrega in questa chiesa e luogo pio dell’Università di Morano. Da segnalare è pure l’Immacolata (1602) di Pedro Torres, un tempo pala dell’altare maggiore, oggi invece in sacrestia. Belle e interessanti pale d’altare sono quelle attribuite a Giovan Battista Colimodio da Orsomarso, pittore calabrese aggiornato sulle novità del naturalismo napoletano del Seicento. Le opere, datate 1666, raffigurano rispettivamente la Madonna col Bambino in trono e quattro Santi(II altare, navata destra) e l’Adorazione dei pastori (III altare, navata sinistra).

Santa Caterina
Santa Caterina

I rinnovamenti artistico-architettonici che nel corso del XVIII secolo interessarono la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, coincidono con quelli delle altre chiese moranesi di San Nicola e della Maddalena e sono concomitanti con la disputa che vide impegnate le tre chiese, per il titolo di chiesa matrice e di arcipretura. A quest’epoca risalgono gli altari marmorei, provenienti da Napoli sul finire del secolo XVIII. Gli arredi lignei sono invece della locale bottega dei Fusco: il Leggio (1793) è opera di Agostino; della bottega di Agostino e Mario è il Pulpito. Il Coro, in prezioso stile rococò, è il capolavoro di questa famiglia di ebanisti, che ricorre con sapienza e abilità di esecuzione a decori raffinati “à la page” con le novità del rococò europeo. L’opera, iniziata da Agostino, nel 1792, venne terminata dal figlio Francesco Mario, che ultimò la sedia presbiteriale nel 1805 insieme a un certo Romualdo Le Rose. In alto, nelle piccole cimase, non passano inosservati i medaglioni dipinti che simulano le decorazioni ‘a cammeo’, tipiche anche queste del mobile “rocaille”. Sono piccoli ritratti degli Apostoli, eseguiti da Genesio Galtieri, pittore calabrese originario della vicina Mormanno (documentato dal 1768 al 1810), collaboratore dei Fusco anche negli intagli di Santa Maria del Gamio a Saracena.

Santa Lucia
Santa Lucia
barra laterale




Foto Gallery
Fotogallery
Foto Gallery
Fotogallery

Turismo*
Informazioni
Storia
Le Chiese
San Bernardino
San Nicola
SS. Pietro e Paolo
Santa Maria Maddalena
Santa Maria del Carmine
Convento Padri Cappuccini
Monastero di Colloreto
Associazioni
Il Nibbio
Museo dell'Agricoltura
Raccolta Privata D'Agostino
Passeggiate
San Bernardino - San Nicola
San Nicola - S. Maddalena
San Nicola - S. Pietro
San Pietro - S. Maddalena
Eventi
Festa della Bandiera
Festa del Carmine
Ricettività
Alberghi- B&B -Agriturismi
Ristoranti
sito in aggiornamento

EVENTI

Calici di Stelle
Estate per Morano 2011

Estate Morano 2011 Estate Morano 2011


Archivio Eventi 2010

Paesi Gemellati:

Porto Alegre

Porto Alegre

Pro Loco Morano Calabro
Pro Loco di Morano Calabro
Trekking Calabria
Trekking Calabria

link Utili:

Progetto EDEN 

Morano tra le quarantatre destinazioni rispondenti ai criteri della Commissione Europea