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Comune di Morano Calabro

                 A‐01: costituito da edifici risalenti al periodo tra la seconda metà del 1600 e il 1700.
                  L’impianto delle costruzioni è piuttosto  regolare ed  ordinato,  la tipologia è quella di
                  abitazioni in linea affiancate tra di loro lungo le curve di livello, senza distacco tra un
                  edificio e l’altro. Il settore comprende nella parte bassa il rione “Timpone”
                 A‐02: costituito da edifici risalenti al periodo di inizio 1700 – 1800. Le costruzioni hanno
                  una  tipologia  piuttosto  regolare con spazi di  separazione  tra  gli edifici più ampi. I
                  fabbricati  sono  piuttosto  grandi  e  a  più  piani.  Comprende  il  rione  del  centro  storico
                  denominato “Vigna della Signora”.
                 A‐03: è costituito dalla zona di espansione urbana del 1600, quando si occuparono le
                  aree comprese  tra  la porta del Salvatore e il  Vallone.  Questi insediamenti
                  successivamente  si espansero  verso sud,  dando  vita ai  quartieri del “Pannuzzo” e dei
                  “Ficarazzi”. Nel settore si registra una crescita spontanea di bagnetti pensili, pertinenze
                  volumetriche  di  ogni  genere,  interi  corpi  aggiunti,  sopraelevazioni,  nonché
                  manomissioni sull’aspetto originario degli edifici.

                 A‐04: il settore comprende l’area gravitante sulla Chiesa di Santa Maria Maddalena (di
                  probabile origine bizantina). Lo sviluppo del settore continuò poi tra la fine del 1600 e
                  gli inizi del 1700. Lo sviluppo è poi continuato alla fine del 1700 e nel 1800. Gli edifici
                  più sorti su via N. De Cadorna risalgono ad un periodo più recente dal 1900 in poi.
                 A‐05:  è  costituito  dagli  edifici  sorti  intorno  alla  seconda  metà  del  1500  ed  il  1600.  Il
                  settore è compreso tra le porte del Salvatore, dell’Orto e di San Nicola, e la cosiddetta
                  “Contrada  de  la  Maddalena”;  queste  sono  le  aree  circostanti  il  vecchio  abitato.
                  L’agglomerato  che  sorse  venne  chiamato  “il  Borgo”,  caratterizzato  da  costruzioni
                  poverissime.
                 A‐06: è costituito dagli edifici sorti nel periodo di espansione urbana avutosi al di fuori
                  del vecchio andamento delle mura tra il 1400 ed il 1500. I quartieri che nacquero furono
                  “il Borgo”, il “Palazzotto” ed “il Palazzo”. Gli edifici situati sotto via San Nicola risalgono
                  ad  un’epoca  storica  molto  antecedente  (1200  circa),  nel  rione  “de  li  Greci”  (o  dei
                  “Lauri”).
                 A‐07: il settore è compreso tra diversi sistemi difensivi eretti negli anni dalle comunità
                  che hanno risieduto nel centro antico di Morano. Oggi è conosciuto come rione “de li
                  Greci” (o dei “Lauri”).
                 A‐08: nella parte alta di questo settore si trovano le costruzioni più antiche del centro
                  storico,  formanti  la  prima  vera  cinta  muraria  dell’abitato.  Gli edifici presenti  si
                  collegavano al  Castello mediante  via  San  Pietro che aveva inizio  dall’antica  Porta  di
                  “Ferrante”.
                 A‐09:  nella  parte  alta  del  settore  sono  presenti  edifici  ascrivibili  all’anno  1000.  Lo
                  sviluppo del settore avvenne soprattutto nel 1600 con l’occupazione delle aree ricadenti
                  fuori le mura di cinta e intorno alla via “dei Ferranti”.
                 A‐10: il settore comprende una serie di edifici posti ai piedi del Castello e che vanno
                  degradando fino a giungere su via Ferisanto. La parte più alta è certamente la zona più

                  antica dell’abitato. La tipologia di queste costruzioni è tipica dell’edificato povero, la cui
                  muratura  in  molti  casi  è  completamente  a  vista.  Sul  fianco  Nord‐Est del Castello si






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