Page 63 - Tab09-Relazione-Quadro-Conoscitivo
P. 63

Comune di Morano Calabro

                       2. LA STRUMENTAZIONE URBANISTICA COMUNALE




            2.1 IL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE
               Il Programma di Fabbricazione (P.d.F.) vigente sul territorio comunale di Morano Calabro è
            lo strumento che, disciplinando le trasformazioni urbanistiche ed edilizie avvenute nell’arco
            temporale di oltre trent’anni, ha determinato l’assetto attuale del territorio.

               Il P.d.F., approvato con D.G.R. n°946 del 07/08/1975, suddivide il territorio comunale nelle
            seguenti Zone Territoriali Omogenee:

                                                                                               SUPERFICIE
               DENOMINAZIONE                             DESCRIZIONE
                                                                                                   (ha)
                                      Zona   residenziale   di   risanamento   conservativo,
                     ZONA A           ristrutturazione  e  completamento.  Coincide  con  il  centro  20,28
                                      storico.
                                      Zona  di  completamento e rinnovamento  delle zone
                     ZONA B                                                                  8,60
                                      residenziali adiacenti alla Zona A.
                                      Zona residenziale di espansione destinata a nuovi complessi
                    ZONA CR                                                                  19,76
                                      insediativi, adiacenti all’abitato.
                                      Zona destinata a nuovi complessi residenziali  insediativi  a
                    ZONA CT                                                                  87,25
                                      carattere turistico stagionale.
                                      Zona destinata ad insediamenti industriali (attività artigianali
                     ZONA D                                                                  111,42
                                      e/o piccole industrie).
                 VERDE PUBBLICO                                                              62,20
                                      Zona non residenziale riservata alle attività  collettive,
                 VERDE PUBBLICO       destinata  ai  sensi  del  D.M.  1444/68  a  parco  ed  attrezzature  43,48
                   ATTREZZATO
                                      per il gioco e lo sport.
                                      Zona  non  residenziale  riservata  alle  attività  collettive,
             AREE PER SERVIZI GENERALI,   destinata ai sensi del D.M. 1444/68 ad aree per attrezzature
             ATTREZZATURE PUBBLICHE E   di interesse comune (centri socio‐sanitari, attività culturali e   4,15
                     SOCIALI.
                                      religiose, pubblici servizi).
                                      Zona  non  residenziale  riservata  alle  attività  collettive,
                AREE SCOLASTICHE      destinata  ai  sensi  del  D.M.  1444/68  ad  aree  per  l’istruzione  9,21
                                      (asili nido, scuole materne, scuole dell’obbligo).
                VERDE DI RISPETTO E   Zona riservata ad aree parcheggio ai sensi del D.M. 1444/68 e,   25,09
                   PARCHEGGIO         ad aree di rispetto della viabilità.
               RISPETTO CIMITERIALE   Zona sottoposta a vincolo cimiteriale.                 7,28


               Il P.d.F., nello strutturare la disciplina del territorio compie una semplificazione concettuale
            e morfologico‐funzionale della zonizzazione individuabile in tre polarità di sviluppo, ognuna
            caratterizzata da una funzione prevalente:
               1. Il  Nucleo  di  Morano  Calabro,  individuato  come  centralità  insediativa  della
                  residenzialità  esistente  e  potenziale,  dove  è  possibile  trovare  la  maggiore
                  diversificazione di servizi e attrezzature.

               2. La località di Campotenese, nucleo nel quale è previsto lo sviluppo turistico. Il P.d.F.
                  rispetto al fattore turistico indica soltanto il carattere di “stagionalità” delle espansioni
                  in avvenire, senza definire linee guida e/o orientamenti strategici volti ad incrementare
                  il  turismo  stesso  né  caratterizzare  attrezzature  e  servizi  speciali  capaci  di  innescare
                  attrattività per il territorio.



            Relazione Quadro Conoscitivo                                                            Pagina QN43
   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68