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Comune di Morano Calabro

               Le aree perimetrate mediante modellazione matematica sono distinte nelle seguenti classi:

                 RPAI4: rischio molto elevato, per il quale sono possibili la perdita di vite umane e lesioni
                  gravi  alle  persone,  danni  gravi  agli  edifici,  alle  infrastrutture ed  al patrimonio
                  ambientale, la distruzione di attività socio – economiche;
                 RPAI3:  rischio  elevato,  per  il  quale  sono  possibili  problemi  per  l’incolumità  delle
                  persone, danni funzionali  agli edifici e alle infrastrutture con  conseguente  inagibilità
                  degli  stessi,  la  interruzione  di  funzionalità  delle  attività  socio  –  economiche  e  danni
                  rilevanti al patrimonio ambientale;
                 RPAI2:  rischio  medio, per il  quale  sono possibili danni minori  agli  edifici,  alle
                  infrastrutture  e  al  patrimonio  ambientale  che  non  pregiudicano  l’incolumità  del
                  personale, l’agibilità degli edifici e la funzionalità delle attività economiche;
                 RPAI1:  rischio  moderato,  per  il  quale  i  danni  sociali,  economici  e  al  patrimonio
                  ambientale sono marginali.


               Le altre aree critiche sono classificate in:
                 Aree di attenzione: aree storicamente inondate e/o individuate nei Piani di Protezione
                  Civile;

                 Punti di attenzione: punti critici, in corrispondenza di riduzioni di sezione, ostruzioni e
                  rotture d’argine, identificati con procedure speditive;
                 Zone  di  attenzione:  aree  limitrofe  ai  corsi  d’acqua  censiti  nel  catasto  del  reticolo
                  idrografico  e  per  i  quali  i  livelli  di  rischio  non  sono  stati  identificati  con  modelli
                  matematici.

               Nel caso di zone e punti di attenzione, che sono indicati sinteticamente nella cartografia del
            PAI  con  linee  e  punti  e  costituiscono  una  prima  localizzazione  delle  aree  a  rischio,
            l’individuazione delle relative “aree di attenzione”, come definite nell’art.24 delle Norme di
            Attuazione dello  stesso  PAI,  si  effettua  in  base  a  specifici  criteri  legati  all’ordine  di  Horton
            dell’asta fluviale.

































            Relazione Quadro Conoscitivo                                                             Pagina QN25
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