Il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo ha ricevuto sabato scorso in Municipio l’appassionato escursionista e speleologo sessantottenne Domenico Bini.
Proveniente dalla punta più a sud dello stivale, in perfetta invidiabile forma fisica, il viaggiatore solitario è giunto ai confini della Calabria dopo una lunga maratona che dovrà condurlo, nei tempi fissati, nella sua bella terra, la Toscana. Non prima però di aver attraversato tutto l’Appennino, in centoquattordici tappe per complessive 620 ore di cammino.
Bini si è stato accolto, come detto, dal primo cittadino moranese e dalla sua squadra di governo, ai quali ha esposto i termini del suo ambizioso programma: percorrere, zaino in spalla, circa duemila chilometri superando ben otto regioni; portando con sé solo la voglia di conoscere gente, posti e natura di cui è ricco il Belpaese.
Cordiale e festoso il rendez-vous presso la casa municipale, si è svolto tra voti augurali pronunciati da De Bartolo e considerazioni sulla singolarità dell’iniziativa. «Uno sforzo eccezionale, che merita la nostra ammirazione e tutto l’appoggio possibile», ha affermato De Bartolo dopo aver garantito al Bini la disponibilità di un team di persone esperte - tra cui Roberto Berardi, presidente della locale sezione della Protezione Civile, e Francesco Soave, membro del gabinetto del Sindaco - pronte a scortarlo in sicurezza sulle cime del Pollino.
Ma il capo dell’esecutivo moranese, valutando propizia l’occasione, si è soffermato pure, e a lungo, sull’importanza di «promuovere anche così il territorio e soprattutto il fattore ambientale». «Perché – ha chiosato – pur essendo questa una “corsa solitaria”, richiede collaborazione e quindi capacità di creare sinergie con le numerose realtà locali. La natura ne ricaverà certamente grandi benefici. Come ne ricaveranno le nuove generazione, alle quali serve trasferire valori nobili, insiti nelle doti umane di persone come Domenico Bini, cui va tutta la nostra stima».
L’escursionista toscano, dal canto suo, dopo aver illustrato nei dettagli il progetto, ha ringraziato per l’accoglienza e si è complimentato con gli amministratori per la bellezza del luogo.
La ripartenza da Morano alle 13.30 di domenica. Colle dell’Impiso - santuario della Madonna di Pollino, la prima tratta. Quindi trasferimento in Basilicata, nel grazioso borgo di San Severino Lucano.
Pino Rimolo