Tariffe rifiuti triplicate dalla Regione Calabria, l’ira di Severino e De Bartolo
«Verificheremo la legittimità del provvedimento per eventuali azioni al Tar»
«La Regione Calabria non può immaginare di risanare il bilancio scaricandone i costi, assolutamente insostenibili, sui cittadini». L’assessore all’Ambiente presso il Comune di Morano, Biagio Angelo Severino, interviene duramente sull’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e al trattamento in impianto della frazione organica da parte della Regione. Dal 1° maggio infatti un decreto dirigenziale rivede al rialzo, praticamente raddoppiandola, la tariffa per il conferimento dell’indifferenziato in discarica, che passa da 91,84 euro per tonnellata a 176,25 euro/t, mentre la tariffa per l’umido addirittura si triplica, volando da 34,65 a 105,26 euro per tonnellata.
«Con questo provvedimento si dimenticano – afferma Severino - gli sforzi compiuti da molti Comuni, tra cui il nostro, per avviare e sviluppare quel processo che individua nella diversificazione degli scarti l’unico metodo per abbassare i costi e salvaguardare l’ambiente. Processo peraltro incoraggiato dalla Regione Calabria, che però oggi sconfessa incomprensibilmente, aumentando anziché riducendo le tariffe. In un momento di grave stallo per l’economia, con una disoccupazione galoppante, che non risparmia nessuna famiglia, vorremmo fosse la Regione Calabria a spiegare ai cittadini il motivo per cui dopo anni di commissariamento che a nulla ha portato se non a un completo fallimento nella gestione dell’annosa quaestio, anziché premiare si penalizzano gli enti locali con rincari insopportabili. Se la portata del problema sfugge agli organi competenti – tuona Severino – non così a chi si dovrà misurare con le conseguenze empiriche e immediate del provvedimento. Un provvedimento che appare tra l’altro già compromesso alla radice da un vizio di legittimità, dal momento che la L.R. n. 18 del 12 aprile 2013 rimette esclusivamente alla Giunta Regionale e non già a un decreto dirigenziale la competenza di agire sulle tariffe».
Rincara la dose il sindaco di Morano Nicolò De Bartolo: «Porteremo all’attenzione del prossimo Consiglio Comunale la problematica: in quella sede – anticipa - ci determineremo senza indugi circa le iniziative da intraprendere. Non ultima quella di verificare la legittimità del provvedimento regionale ed eventualmente impugnarlo innanzi al Tar insieme agli altri sindaci della provincia di Cosenza. La situazione è delicatissima e va affrontata e risolta con maturità. La politica deve imparare a non riversare sempre e solo sui cittadini i costi dei suoi fallimenti. Per questo faremo il possibile e anche di più per scongiurare gli aumenti che qualcuno vuole imporci in maniera perentoria e pedissequa. Oltre al danno di non esser premiati per il buon lavoro compiuto nel tempo in tema di rifiuti, la beffa proprio no, non possiamo digerirla. Non ci stiamo e lo grideremo in ogni dove».
Pino Rimolo
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