IMU e IRPEF, confermate le aliquote 2013
Restano invariati i tributi di pertinenza locale
I tributi locali, per quanto riguarda le componenti di pertinenza, non subiranno aumenti per l’anno in corso. Il sindaco Nicolò De Bartolo porterà infatti all’attenzione dell’assemblea elettiva moranese, in sede di approvazione del Bilancio, la proposta di congelare l’addizionale comunale sul reddito delle persone fisiche, IRPEF per il 2014, e la quota IMU della IUC, la nuova Service Tax, Imposta Unica Municipale, introdotta nella Legge di stabilità 2014 e composta da più parti: l’IMU, appunto, che grava sul possesso di immobili, escluse le prime abitazioni eccetto quelle di categorie catastali elevate; la TARI, che invece agisce sulla produzione di rifiuti; la TASI, che copre i servizi comunali indivisibili, come l’illuminazione e la manutenzione strade.
Nello specifico, per quanto concerne l’IMU, saranno confermate le aliquote e le detrazioni approvate per l’esercizio 2013, compresa la soglia di esenzione totale, ferma a 6.350,00 euro. L’aliquota di base resta incollata allo 0,92%, mentre quella per le abitazioni principali, nei casi in cui essa sia dovuta (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) è ferma allo 0,2%.
Stessa cosa per l’addizionale IRPEF, le cui frazioni di riferimento reddituali sono le medesime del 2013. Ovvero:
fino a 15000 euro l’aliquota è dello 0,57%;
oltre 15.000 euro e fino a 28.000, è pari allo 0,67%;
oltre 28.000 euro e fino a 55.000, è dello 0,70%;
oltre 55.000 euro e fino a 75.000, è pari allo 0,75%;
oltre 75.000 euro l’aliquota è dello 0,80%.
«Abbiamo voluto formulare questo atto d’indirizzo, in piena consapevolezza e per rispettare le nostre linee programmatiche», dichiara il primo cittadino De Bartolo: «Linee che rispondono all’esigenza, assai avvertita in un frangente di pesante crisi economica come quello che stiamo vivendo, di mantenere inalterata la pressione fiscale per tutto ciò che attiene ai tributi di pertinenza locale. Naturalmente dovremo anche assolvere agli obblighi derivanti dall’osservanza delle prescrizioni statali. Per questo stiamo lavorando con i nostri uffici finanziari al fine di dotarci del regolamento IUC, imposta che si regge su tre specifiche componenti, TARI, TASI e IMU. Il nostro impegno è e resta comunque quello di provare a mitigare il più possibile, con l’applicazione di aliquote minime, l’impatto sui cittadini di una tassazione voluta dal legislatore centrale e che appare piuttosto importante».
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