Presentato il nuovo calendario di raccolta dei rifiuti e la guida per l’esatta selezione
De Bartolo e Severino si appellano a Oliverio: eccessivamente esose le tariffe regionali
Ieri nella sala consiliare l’Amministrazione comunale ha illustrato le modifiche al calendario di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Erano presenti: il sindaco Nicolò De Bartolo, gli assessori Sonia Forte, nelle vesti di moderatrice, e Biagio Angelo Severino, titolare delle deleghe specifiche. Si è parlato del sistema di selezione, delle novità, anche sostanziali rispetto al passato, delle prospettive di miglioramento del servizio e delle iniziative in itinere.
Un’articolata introduzione di carattere generale proposta da Sonia Forte ha dato la stura al ragionamento di Severino. Questi si è dapprima soffermato sulle motivazioni che hanno condotto l’esecutivo a determinarsi presto circa la problematica dei rifiuti. Su tutte «l’aumento delle tariffe regionali di conferimento, triplicate mediante decreti dirigenziali e non politici». Tanto è bastato all’esponente del governo locale per lanciare un accorato appello al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, ripreso e sostenuto con forza dal primo cittadino nel corso della serata, «per rivedere a ribasso» dette tariffe. «Non risparmiamo energie e risorse per mantenere gli impegni assunti con la popolazione», ha osservato Severino: «Ma abbiamo bisogno dell’appoggio della Regione. I costi sono ormai divenuti insostenibili; è necessario esaminare la questione alla luce della continua diminuzione dei trasferimenti statali e delle stringenti normative in materia ambientale. Da parte nostra è prioritario raggiungere prima possibile la quota di raccolta differenziata, che la legge fissa al 65% del totale, quindi superarla sino a comprimere significativamente le spese di conferimento, inversamente proporzionali alla percentuale di rifiuti rigorosamente differenziati e trasportati in discarica. Tutte le utenze – ha concluso Severino - riceveranno a domicilio il nuovo calendario (la cui entrata in vigore è stabilita per il 2 aprile prossimo) accompagnato da una lettera di presentazione e dalla guida per l’esatta separazione degli scarti».
Esaustivo e dettagliato l’intervento del Sindaco. De Bartolo si è intrattenuto a lungo sia sulle ricadute pratiche del nuovo metodo (ogni utile informazione in merito può essere richiesta al Punto Verde comunale o agli operatori ecologici) sia sulla «valenza politico/amministrativa del progetto». E su questo aspetto focalizziamo l’attenzione. «A novembre scorso – ha affermato il capo dell’esecutivo – quando dicevamo che avremmo fatto tutto e di più per ridurre la TARI, qualcuno non ha creduto alle nostre parole, altri hanno cavalcato l’onda del malcontento intraprendendo una deprecabile opera di disinformazione per addossarci la responsabilità degli aumenti. Ebbene non sono riusciti a fermarci né le polemiche né le critiche. Infondate e strumentali. Finanche le comunità limitrofe riconoscono che, a dispetto delle imposizioni centrali, la nostra TARI è stata tra le più basse del territorio. Senza dimenticare che in meno di dieci mesi abbiamo aumentato la percentuale di raccolta differenziata di ben tredici punti, passando dal 34,35% di maggio 2014 al 47,72% su base annua, con un ottimo 59,66% limitatamente al mese di dicembre. Puntiamo al 65%. Un traguardo che si tradurrà in concreto risparmio per le casse del Comune, quindi per i cittadini. Ma perché ciò si verifichi, non ci sono strade alternative: è urgente e doveroso selezionare accuratamente i rifiuti. Ne beneficeranno le famiglie. Ne beneficerà l’ambiente. Più sapremo differenziare meno pagheremo. Vigileremo e, ove necessario, interverremo con mano pesante. I codici a barre, che estendiamo a tutto il centro storico, renderanno facilmente individuabile la provenienza degli scarti. Una distinta ordinanza sindacale proibirà gli abusi e punirà i trasgressori. La Polizia municipale ha gli strumenti per controllare e lo farà frequentemente e con puntualità. Tuttavia tranquillizziamo le persone anziane, non complicheremo loro la vita; saranno aiutati e seguiti con particolare disponibilità. Ma basta rifiuti abbandonati per strada o lanciati dai finestrini delle macchine. Basta errori di selezione».
Per De Bartolo, dunque, «il futuro è oggi». E si chiama anche «Ecostore». «Intanto – evidenzia - diciamo subito che si tratta di un vero e proprio negozio e non di una discarica, come qualcuno in malafede vorrebbe far credere. Un negozio che valorizzerà un immobile comunale, altrimenti inutilizzabile, e non avrà alcun impatto negativo sul turismo. Chi lo vorrà potrà consegnare il rifiuto puro all’Ecostore, ricevendo un controvalore in ecopunti convertibile in denaro al raggiungimento di definite soglie/peso». L’incontro, trasmesso in diretta sulle frequenze di Radio Pollino, si chiude con l’invito di De Bartolo a denunciare abusi e infrazioni: «A chi per senso civico lo farà – chiosa - sarà sempre e comunque garantito l’anonimato».
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