«Tariffe TASI, dalla minoranza critiche ingenerose e strumentali»
De Bartolo replica alle accuse di Verbicaro
Scende in campo il sindaco, Nicolò De Bartolo, in prima persona, per rintuzzare energicamente la minoranza consiliare in merito alle tariffe TASI approvate nell’ultima seduta del Civico consesso. «Solo speculazione. Bugiarda e speciosa. Uscite mediatiche asservite al bieco quanto inefficace tentativo di guadagnare vetrine che ad altro non servono se non a confondere e ingannare i moranesi»: è durissimo il leader dell’esecutivo locale. Che si sofferma sulla querelle TASI con vere e proprie stilettate rivolte alla minoranza.
Afferma il Sindaco: «Il terrorismo psicologico che una parte del gruppo “Progetto Morano” compie ogni qual volta il Consiglio Comunale si riunisce, e in special modo quando è chiamato dal legislatore centrale, e non, quindi, per sua autonoma volontà, a discutere di tasse, comincia a essere molto preoccupante, dal momento che tale disdicevole atteggiamento non permette di lavorare con serenità, nell'interesse di tutti.
Diciamo subito che una prima considerazione, lampante, tale da non potersi più negare con goffi arzigogoli cui non credono più neanche gli autori stessi, riguarda l’ormai effettivo scollamento del gruppo “Progetto Morano” che, di fatto, in meno di tre mesi ha perso un consigliere riducendosi a tre unità; di questo passo rischiano di azzerarsi in meno di un anno. I mentori fidati di Verbicaro e compagni, dovrebbero chiedersi come mai, dopo la clamorosa debacle elettorale il Gruppo continui a perdere consensi anche tra quelli che annoverava, ma forse era solo una pia illusione, tra i suoi più attivi sostenitori. Ogni consigliere comunale, ma diremmo ogni uomo onesto, dovrebbe vivere secondo criteri di responsabilità, imparzialità, equità, giustizia, sincerità e, soprattutto, non dovrebbe mai speculare sul reale bisogno dei cittadini. La linea politica tracciata da Verbicaro, Amato e Selva, invece, non risponde ad alcuno di questi principi. Ma abbraccia, senza colpo ferire, quella vecchia maniera di fare politica di cui nessuno (tranne loro, evidentemente) sente più alcuna nostalgia.
Abbiamo atteso con pazienza, evitando di rispondere agli attacchi insipienti che subiamo sin dal nostro insediamento; consci che una pesante bocciatura elettorale bruci, anzi ustioni, producendo effetti di rivalsa assai distanti dalla nostra educazione e dal nostro stile di vita che, tra l' altro,
riteniamo lontano e differente da chi invece senza pudore mente sapendo di mentire, pur essendo privo di reali elementi per farlo. Adesso non possiamo più tacere. Mai “Progetto Morano” si è battuto per evitare la TASI! semplicemente perché il Comune non ha, e sottolineo non ha, alcuna possibilità di sottrarsi. La TASI, lo dimentica furbescamente Verbicaro, è stata imposta da Roma!, non da De Bartolo!, così come la TARI (tassa sui rifiuti) e l’IMU, entrambi, insieme alla precedente, componenti della IUC (Imposta Unica Comunale), introdotta, è bene ripeterlo, dal Governo centrale e non dai Comuni. I consiglieri d’opposizione si sono limitati, come facilmente si può verificare visionando la delibera di approvazione delle tariffe, pubblicata sul sito internet dell'Ente, un particolare sistema di tassazione che non avrebbe garantito la stabilità del bilancio, se non con la mancata erogazione di alcuni servizi essenziali. Servizi che la norma legislativa classifica, guarda caso, come “indivisibili”. La realtà certifica con trasparenza che il Comune, per l'annualità 2014, avrà un gettito di entrate pari a quello dell'esercizio precedente, nonostante gli ulteriori tagli ai trasferimenti erariali, il fondo di solidarietà comunale e il patto di stabilità, tutte gabelle governative. Tant’è. A meno ché l’opposizione non voglia suggerire la disobbedienza fiscale… Ma questa è un’altra storia.
Saremo in grado di garantire i servizi essenziali con un prelievo medio di circa 50 euro l’anno, che non abbiamo inventato né introdotto noi! Noi, questo sì lo faremo con grande impegno, lavoreremo per rispettare appieno le nostre linee programmatiche, vagliate e ratificate dai cittadini. Esortiamo il capogruppo Verbicaro a recarsi meno dai suoi registi eccellenti e di curare di più e meglio i rapporti con i consiglieri comunali del suo Gruppo, che portano un nuovo modo di fare politica, prova ne è il fatto che la delibera di approvazione delle tariffe TASI è stata votata anche dal consigliere di Progetto Morano,
Filomena Maria Teresa. O no?».
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