Il Consiglio discute e licenzia tutti gli argomenti in agenda
De Bartolo: «Risolti in meno di novanta giorni problemi annosi e complessi»
Il Consiglio comunale approva i cinque punti all’ordine del giorno. Lo fa non senza confronto, e per alcune questioni addirittura con una verve che non ti aspetti in una calda serata d’agosto.
L’inizio dei lavori è preceduto da alcune comunicazioni del primo cittadino. In primis, per iniziativa del Governo e in ossequio ad una istanza della Prefettura, è stato ricordato con un minuto di silenzio il sacrificio di tanti lavoratori calabresi periti nel crollo della miniera di Marcinelle. Il Sindaco ha poi informato circa i gravi episodi delinquenziali dei giorni scorsi; in particolare si è detto convinto «non essere riconducibile alla politica l’incendio dell’auto di uno dei suoi collaboratori, ma neanche a fatti di carattere personale». Quindi la condanna del gesto, unanime e ferma dell’intero consesso.
Altra notizia, assai rilevante, attiene all’ordinanza con cui la Regione autorizza il Comune a conferire i rifiuti nell’impianto di Rossano anziché Lamezia. «Un risultato ottimo – ha affermato il Sindaco – che produce un risparmio effettivo per i moranesi. Risultato su cui, mercé l’impegno dell’assessore Severino, potremo contare in sede di definizione della TARI».
Edilizia scolastica, buone nuove: «L’Istituto Comprensivo Morano/Saracena è oggetto di un finanziamento «grazie al quale – ha annunciato De Bartolo -, si potrà assicurare, in una prima fase, la pitturazione dell’edificio ex scuola media».
Ancora. A giorni, ha ricordato De Bartolo, sarà «operativo il Centro per la Famiglia, di recente costituzione (vedi nota specifica, ndr), che fornirà una serie di servizi sociali gratuiti».
Per ultima, la risposta ad una interpellanza dell’opposizione, relativa alle modalità di consegna dei codici a barre per i sacchetti della spazzatura. Il Sindaco ha spiegato come ciò non abbia comportato spese per il Comune, essendo stata, tale attività, svolta dall’assessore Severino e dal suo gruppo interassessorile, in forma del tutto gratuita e volontaria.
Archiviata la lunga ouverture, spazio al secondo argomento in scaletta: “POI Energia 2007/2013 – Progetto Green Communities – Approvazione disciplinare e determinazioni”. Si tratta di una sovvenzione di circa 571.000,00 euro, da investire nell’efficientamento energetico del Municipio e dell’Auditorium. Il Consiglio ha dovuto licenziare (scadenza 15 agosto p.v.) la bozza del “disciplinare”, evitando di apportarvi modifiche, come suggerito dal Ministero dell’Ambiente, pena il rischio di tagli al finanziamento. Qui sono emerse divergenze: l’opposizione ha suggerito di stralciare dal documento i postulati 4 e 5; parere che però è stato bocciato a maggioranza. Dopo qualche schermaglia il punto è passato con l’astensione di Progetto Morano, pesantemente biasimata dal Sindaco. Da registrare la soddisfazione manifestata a margine della relazione dall’assessore Severino per «l’ulteriore risultato conseguito».
Proseguiamo. “Art. 56 bis DL 21/06/2013, n° 69: conferma domanda di attribuzione a titolo non oneroso di beni di proprietà dello Stato n° pratica 000000012714 del 29/11/2013 – ex tracciato ferrovia”. Un adempimento illustrato dal vicesindaco Pasquale Maradei e finalizzato al perfezionamento di una sovvenzione di 1.580.000,00 euro, attinente al Parco Fluviale. Unanime il consenso: dodici voti su dodici.
Diametralmente opposto, invece, il giudizio della rappresentanza moranese circa la costituzione dei Comitati di Quartiere: per l’opposizione, inutili appesantimenti; strumento innovativo ed efficace, per la maggioranza. «Mi onoro – ha chiosato De Bartolo – di essere il primo sindaco ad avere attuato a Morano il progetto, tante volte ventilato e mai veramente compiuto, della partecipazione reale e propositiva dei cittadini alla vita amministrativa». Il cartellino riporta nove voti favorevoli (la maggioranza), un astenuto (Selva) e due contrari (Verbicaro e Amato) per l’opposizione.
In fondo all’agenda, per le opportune risoluzioni, “iniziative a tutela della famiglia naturale”. Il civico consesso da’ prova di grande compattezza sul tema e, concordemente, dopo la relazione dell’assessore Forte, demanda all’esecutivo il compito di organizzare la “Festa della famiglia” e di trasmettere agli organi superiori la mozione approvata. Un messaggio inequivocabile, a difesa di precisi valori, nel rispetto, certo, di culture e sensibilità altre, ma senza tentennamenti di sorta quanto ai principi fondamentali dell’esistenza.
Pino Rimolo
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