Tutto pronto per la XIII edizione della Festa della Bandiera.
Cultura, svago e memoria storica nel programma preparato dall’Amministrazione comunale.
Mentre nel borgo proseguono gli allestimenti per la tredicesima edizione della Festa della Bandiera, l’Amministrazione comunale, mediante l’Assessorato alla Cultura, guidato dalla dottoressa Emilia Zicari, ha reso noti i dettagli dell’evento.
Il sipario, come ampiamente anticipato, si alzerà venerdì 24 luglio alle ore 19.30, nella monumentale Chiesa di San Bernardino da Siena, ove si terrà la suggestiva cerimonia del “Colloquio comunale del Seggio Univeristas Morano ed investitura del Mastrogiurato et Mastro Mercato”.
Quindi alle 20.30 il “Mastrogiurato si avvia per dare l’ordine di apertura del Mercato e delle osterie in via Vigna della Signora, largo Timpone e via Monacelli.
Sabato 25, ore 18.00, nella magica cornice del Castello Normanno, a cura dell’associazione Itineraria Bruttii onlus, la storia si racconta attraverso la mostra “Templaris: Recte scire, Recte agere”. Nella medesima location, tra le più suggestive dell’abitato antico, si svolgerà il Mercatino medievale, con esposizione di ceramiche, tessuti, oggetti di ornamento e armi medievali.
Non è tutto. Alle 20.00, le spesse mura del mitico maniero parleranno ancora di “passato”. Vetuste vicende prenderanno forma, offrendo alla mente margini di riflessione e motivi di “sollazzo culturale”, con una coinvolgente “Living History” sul “Giuramento dei Cavalieri Templari”, magistrale rievocazione di fatti e personaggi di un’epoca lontana, ripresti con piglio educativo e tale da rimandare delicatamente alle radici collettive.
Alle 20.00, trasferimento in via Vigna della Signora, largo Timpone e via Monacelli per l’apertura del mercato e delle osterie. In quel dedalo di vicoli e nelle graziose piazzette si esibiranno gli artisti di strada del sodalizio “La città del sole” di Tommaso Campanella.
Alle 21.30, a cura dell’associazione musicale “Fenice Ensemble”, spettacolo di canti rinascimentali.
Domenica 26 luglio, apoteosi della kermesse. Ore 10.00: “Il Mastro Giurato ordina al tamburo Regio di circolare per la Patria con l'incarico di “Battere lo Scaramuzzo”. Ore 17.30, rione Castello: dal maniero, avvio del corteo del Castellano con le famiglie nobiliari e il Notaio, scortati dai Cavalieri. Ore 18:00, rione Giudea: Palazzo Salmena, partenza corteo popolare del Mastrogiurato con la famiglia, il Sergente, il Vice e i Giurati. Ore 18.30, rione Olmi - Piazzetta della Bandiera (di fronte Piazza Mercato): il Castellano incontra il Mastrogiurato, alla presenza del Notaro, del Giudice e dei Testimoni; inizia la cerimonia di consegna dell'Antica Bandiera "Arma Murani". Il Notaro legge lo "Istrumento" e il Mastrogiurato riceve la Bandiera e giura di “custodirla e di non farsela togliere portandola con sé in battaglia”, al ritorno dalla quale annuncerà la vittoria. Seguirà la festa popolare con “spari, danze, giochi e mosse”: "Gala il Chiricocolo".
Alle 20.00, il corteo al completo si avvia per la Chiesa di San Bernardino per ringraziare il Santo e si sposta subito dopo nel Campo sportivo, ove si terrà l’attesa performance dei Pistonieri Archibugieri “Santa Maria del Rovo” di Cava de’ Tirreni (SA) e degli Sbandieratori e Musici "Rione Lama", di Oria (BR). Ore 21.00, tutti in via Vigna della Signora per festeggiare insieme ai figuranti e agli artisti sino a tarda notte, quando il sipario calerà sulla tredicesima edizione della Festa.
«Abbiamo lavorato con impegno ed entusiasmo – affermano l’assessore Zicari e il sindaco De Bartolo - per allestire un programma che nel panorama degli eventi estivi restituisca centralità alla Festa della Bandiera e possa stimolare, da un lato la memoria del passato, dai vagiti del quale si nutre il presente e trova linfa il futuro, dall’altro sappia porre le basi per uno sviluppo turistico reale e tangibile, in grado di mutuare dall’esperienza gli aspetti positivi e innescare quei meccanismi virtuosi che generano effetti concreti sull’economia e salvaguardano identità e cronache altrimenti destinate all’oblio».
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