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Comune di Morano Calabro

            1.2 IL PIANO DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

               Il Parco Nazionale del Pollino, istituito con DPR 15/11/1993,  ha una superficie di 192.565,
            di cui 88.650 nel versante della Basilicata e 103.915 in, è il parco naturale più grande d'Italia
            ha ed include 56 comuni . Prende il suo nome dal Massiccio del Pollino e segna il paesaggio tra
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            il territorio della Calabria e quello della Basilicata, e, per lunghi tratti ne delinea il confine
            regionale  Il Comune  di Morano  Calabro  è  compreso per circa il  71%  della  superficie
            territoriale nell’area parco.
               Il Piano del Parco Nazionale del Pollino è stato approvato  con  Delibera del Consiglio

            Direttivo dell’Ente Parco n°28 del 29/04/2011.
               Il Piano del Parco disciplina l’organizzazione:

                 generale del territorio  e  la sua articolazione in  aree o parti  caratterizzate  da  forme
                  differenziate di uso, godimento e tutela;
                 dei  vincoli,  destinazioni  d’uso  pubblico  o  privato  e  norme  di  attuazione  relative  con
                  riferimento alle varie aree o parti del piano,
                 dei  sistemi  di  accessibilità  veicolare  e  pedonale  con  particolare  riguardo  a  percorsi,
                  accessi e strutture riservate ai disabili, ai portatori di handicap ed agli anziani;
                 dei sistemi di attrezzature e servizi per la gestione e la funzione sociale del parco, musei,
                  centri visite, uffici informativi, aree di campeggio, attività agrituristiche;
                 degli indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull’ambiente naturale
                  in generale.


               Il Piano del Parco definisce un quadro strategico composto da obiettivi ed azioni volto da
            un  lato  a  tutelare,  proteggere  e  conservare  le  risorse  naturalistico  ‐  ambientali  e  storico‐
            identitarie  presenti  sul  territorio,  dall’altro  a  valorizzarne  l’attrattività  ed  il  potenziale
            economico‐turistico. La conservazione della natura, se incondizionata e assolutizzata, conduce
            all’esclusione dell’elemento umano dal territorio protetto, cosi come l’uso sconsiderato porta
            ad  uno  sfruttamento  non  sostenibile  delle  risorse  naturali:  il  Piano  del  Parco  funge  da
            equilibratore tra queste due antitesi.

               La  tutela  e  la  valorizzazione  delle  emergenze  presenti  e  dei  processi  ecologici  in  atto
            nell’intero “ecosistema Parco”  è  un obiettivo sostanziale e primario. Essa deve
            necessariamente  essere  affiancata  ad  una  valorizzazione  economica  compatibile,  realizzata
            per la promozione di attività piuttosto che per la realizzazione di opere.
               Pertanto il Piano del Parco persegue i seguenti obiettivi generali:

                 conservazione  di  specie  animali  o  vegetali,  di  associazioni  vegetali  o  forestali,  di
                  singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi,


            1   I  comuni  in  territorio  calabro  sono:  Acquaformosa,  Aieta,  Alessandria  del  Carretto,  Belvedere  Marittimo,  Buonvicino,
            Castrovillari,  Cerchiara  di  Calabria,  Civita, Francavilla  Marittima,  Frascineto,  Grisolia, Laino  Borgo, Laino  Castello,  Lungro,
            Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di
            Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro.
            I  comuni  in  territorio  lucano  sono:  Calvera,  Castelluccio  Inferiore,  Castelluccio  Superiore,  Castelsaraceno,  Castronuovo  di
            Sant'Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda,
            San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino,
            Valsinni, Viggianello.


            Relazione Quadro Conoscitivo                                                             Pagina QN19
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