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Comune di Morano Calabro
ambiti ed aggregazioni andrà definita, a partire dalle specifiche risorse identitarie, una
peculiare politica di sviluppo all’interno della quale far convergere e mettere in coerenza
obiettivi e strategie differenti accennati prima.
L’Atlante si compone, quindi, di 16 capitoli monografici, relativi agli APTR individuati nel
territorio calabrese: APTR del Tirreno Cosentino, APTR del Vibonese, APTR della Piana di
Gioia Tauro, APTR delle Terre di Fata Morgana, APTR dell’Area dei Greci di Calabria, APTR
della Locride, APTR del Soveratese, APTR del Crotonese, APTR dello Ionio Cosentino, APTR
del Pollino, APTR della Valle del Crati, APTR della Sila e della Presila Cosentina, APTR della
Fascia Presilana, APTR dell’Istimo Catanzarese, APTR delle Serre, APTR dell’Aspromonte.
Il Comune di Morano Calabro ricade nell’APTR n. 10 “Pollino”, ambito che interessa
complessivamente trentuno comuni di cui ventotto ricadenti per intero all’interno dell’ambito
ed i rimanenti tre ricadenti, in parte nel suddetto ambito. L’APTR “Pollino” si distingue per la
presenza di un gran numero di piccoli paesini a forte valenza storico‐culturale, fra i quali si
distinguono diversi centri arbëreshë. Si ritrovano inoltre, molte testimonianze storico‐
artistiche, soprattutto di origine bizantina e ortodossa. Nell’APTR si distinguono quattro
UPTR:
L’area del massiccio del Pollino, demograficamente ed economicamente più rilevante,
formata da sei comuni, il cui centro principale è Castrovillari che funge da cerniera di
raccordo con la Sibaritide e la Valle del Pollino, rappresentando il polo urbano principale
ed organizzatore di tutto il territorio. La cittadina è sede di una importante area ASI in
località Cammarata. Molto vicino a Castrovillari sorge il centro di Morano Calabro, che
dal 2003 detiene la nomina di centro fra “I borghi più belli d'Italia”.
L’area del Pollino Occidentale, interessata da sei centri urbani sul versante tirrenico,
tutti di piccole dimensioni, ma di grande interesse paesaggistico, storico e culturale. Il
più importante è Mormanno l’unico che presenta un discreto livello di servizi.
Definiscono quest’area: Verbicaro, Orsomarso, Papasidero, Laino Castello e Laino Borgo.
L’area del Pollino orientale, che interessa nove comuni con caratteri esclusivamente
rurali, che non avendo un adeguato livello di funzioni urbane sono costretti a gravitare
funzionalmente sulla fascia costiera. Da sud a nord troviamo Cerchiara di Calabria
immersa nel Parco nazionale del Pollino, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Castroregio,
Oriolo, Canna, Nocara.
La valle del Pollino, delimitata a sud dalla valle dell’Esaro e ad ovest dall’alto Ionio
cosentino. Comprende undici piccoli centri urbani, alcuni mantengono ancora oggi la
cultura e la lingua arbëreshë, gli usi, i costumi, e il rito orientale greco‐bizantino degli
antenati greco albanesi. Tra questi Spezzano Albanese, Firmo, Lungro, Acquaformosa, e
San Donato di Ninea.
1.1.4 Le disposizioni normative del QTRP
Il QTRP ha tre livelli di contenuti:
1. contenuti strategico‐programmatici, che si esprimono attraverso la prefigurazione di
una visione complessiva per il futuro del territorio regionale, nonché attraverso la
predisposizione di indirizzi programmatici per i diversi temi riconosciuti come prioritari
Relazione Quadro Conoscitivo Pagina QN17