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Comune di Morano Calabro
2.1.1 Le risorse con valenza paesaggistica – naturalistica
Il territorio di Morano Calabro, grazie alla presenza del Parco del Pollino ed alla rarità dei
paesaggi, si presenta ricco di luoghi di interesse naturalistico-ambientale ad alto pregio
ecologico, e di interesse culturale costituiti dal cospicuo patrimonio storico-architettonico. La
sua posizione strategica nell'alta valle del fiume Coscile (antico Sybaris) alle pendici del
massiccio del Pollino e la caratteristica conformazione del nucleo storico hanno rappresentato
nel tempo gli elementi caratterizzanti il sistema delle risorse paesaggistiche e culturali.
Figura 4: Veduta del centro abitato di Morano Calabro
Il Comune è incluso per la maggior parte della superficie territoriale nell’area del Parco
nazionale del Pollino, uno dei principali polmoni verdi italiani. Internamente all’area parco,
ricadono nel Comune di Morano Calabro 7 Siti di importanza Comunitaria (SIC) situati a nord
del territorio, sul confine lucano, e una Zona a Protezione Speciale (ZPS). Essi sono:
SIC Fagosa – Timpa dell’Orso (IT9310014);
SIC Timpone della Capanna (IT9310001);
SIC Serra del Prete (IT9310002);
SIC Cima del Monte Pollino (IT9310005);
SIC Rupi del Monte Pollino (IT9310004);
SIC Pollinello – Dolcedorme (IT9310003);
ZPS Pollino e Orsomarso (IT9310303).
Nel territorio comunale è presente, inoltre, un’area di notevole interesse paesaggistico,
istituita con D.M. del 03/05/1969 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 20/05/1968),
ai sensi della Legge 1497/1939. Tale zona è delimitata nell’elaborato 05 “QSR – Risorse del
territorio” “cominciando da sud confine col Comune di San Basile, indi confine col Comune di
Saracena, mappali 24, 10, 14, 30 e 29 (foglio n. 68). Tratto del torrente Carbonara sino alla sua
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