Page 37 - Relazione-Microzonizzazione-sismica
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Microzonazione	   Sismica	   –	   Livello	   1	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   Relazione	   illustrativa	   



                  CAPITOLO	   9	   –	   Confronto	   con	   la	   distribuzione	   dei	   danni	   degli	   eventi	   passati	   
                  La	   sismicità	   storica	   e	   recente	   del	   comune	   di	   Morano	   Calabro	   è	   stata	   illustrata	   nel	   capitolo	   2.	   

                  Per	   quanto	   concerne	   la	   sismicità	   storica	   è	   stato	   utilizzato	   il	   catalogo	   della	   sismicità	   storica	   dei	   
                  terremoti	    italiani	    CPTI	    ed	    il	    collegato	    DBMI	    dell’INGV	    (2011),	    per	    soglie	    di	    riferimento	   

                  caratterizzate	   da	   magnitudo	   M w>	   4.0	   ed	   intensità	   I>	   5,	   che	   contiene	   2984	   records	   a	   partire	   dal	   

                  1000	   d.c.	   e	   fino	   al	   2006,	   oltre	   alla	   consultazione	   del	   catalogo	   dei	   forti	   terremoti	   dal	   46	   a.C.	   al	   
                  1997	    (CFTI	    –Med	    4.0)	    dell’INGV.	    Le	    informazioni	    recepite	    dalla	    consultazione	    dei	    cataloghi	   

                  storici	   hanno	   permesso	   di	   definire	   i	   due	   eventi	   a	   maggiore	   intensità	   (riportati	   in	   fig.2	   e	   fig.3	   nel	   
                  paragrafo	    2.1),	    di	    cui	    quello	    registrato	    nel	    1693	    è	    da	    considerarsi	    il	    sisma	    di	    riferimento,	    a	   

                  massima	   intensità	   registrata	   al	   sito	   di	   Morano	   Calabro.	   Le	   notizie	   sui	   danni	   subiti	   dall’abitato	   in	   
                  occasione	   dei	   terremoti	   storici	   sono	   ridotte	   e	   frammentarie,	   e	   a	   volte	   discordanti,	   basate	   sulle	   

                  sole	   testimonianze	   scritte	   e	   tramandate.	   
                  Per	   quanto	   concerne	   la	   sismicità	   recente,	   Il	   comune	   di	   Morano	   Calabro	   come	   tutta	   l’area	   del	   

                  Pollino,	   è	   interessato	   da	   una	   sequenza	   sismica	   che	   va	   vanti	   da	   oltre	   due	   anni	   e	   tuttora	   in	   atto	   e	   
                  nota	    come	    “sequenza	    del	    Pollino”	    (fig.	    5-  8),	    che	    ha	    avuto	    la	    sua	    massima	    intensità	    a	   

                  Mormanno	   il	   25	   ottobre	   2012	   con	   una	   magnitudo	   pari	   a	   M w=5.2.	   In	   tale	   sequenza	   l’evento	   che	   
                  ha	   avuto	   come	   epicentro	   il	   territorio	   di	   Morano	   Calabro,	   è	   avvenuto	   il	   28	   maggio	   2012,	   con	   

                  magnitudo	   M w=	   4.3.	                                                                     37	   
                  La	   sismicità	   recente	   al	   di	   sopra	   della	   soglia	   di	   danno,	   come	   riportato	   in	   dettaglio	   nel	   paragrafo	   

                  2.2,	   è	   monitorata	   da	   una	   rete	   di	   stazioni	   digitali	   permanenti	   e	   temporanee,	   conosciuta	   come	   

                  rete	    accelerometrica	    nazionale	    (RAN)	    gestita	    dalla	    Dipartimento	    della	    Protezione	    Civile	   
                  Nazionale.	   A	   Morano	   dal	   19	   ottobre	   2012	   è	   stata	   ubicata	   a	   quota	   1.042	   m	   s.l.m.	   una	   stazione	   
                  temporanea,	   mentre	   la	   stazione	   permanente	   più	   prossima	   al	   territorio	   comunale	   è	   la	   stazione	   

                  di	   Castrovillari.	   

                  L’attuale	   sequenza	   sismica	   ha	   provocato	   una	   serie	   di	   danni	   e	   lesioni	   agli	   edifici	   nel	   comune	   di	   
                  Morano	   Calabro.	   In	   particolare	   l’evento	   del	   25	   ottobre	   2012	   con	   epicentro	   a	   Mormanno	   ha	   

                  causato	    danni	    rilevanti	    alla	    Chiesa	    di	    Santa	    Maria	    della	    Maddalena,	    ubicata	    nel	    centro	   
                  dell’abitato,	    con	    la	    conseguente	    chiusura	    al	    pubblico	    ancora	    in	    vigore.	    Tale	    struttura	    di	   

                  notevole	    imponenza	    artistica	    e	    storica	    è	    geologicamente	    ubicata	    su	    terreni	    di	    copertura	   
                  costituiti	    da	    depositi	    ghiaiosi	    e	    sabbiosi	    con	    forti	    spessori.	    Altri	    danni	    si	    sono	    registrati	    su	   

                  abitazioni	   private	   collocate	   nel	   centro	   storico,	   con	   la	   formazione	   di	   evidenti	   crepe.	   Altri	   danni,	   
                  sempre	    imputabili	    alla	    recente	    sequenza	    sismica,	    sono	    stati	    denunciati	    su	    abitazioni	    private	   

                  poste	    nell’area	    agricola	    dell’abitato	    di	    Morano	    e	    anche	    nell’altopiano	    di	    Campotenese.	   
                  Facendo	   un	   analisi	   sulla	   distribuzione	   dei	   danni	   della	   recente	   storia	   sismica	   che	   ha	   interessato	   

                  il	    comune	    di	    Morano	    calabro,	    si	    evince	    che	    la	    maggior	    concentrazione	    di	    danni	    subiti	    dalle	   


                                          Geol.	   Remo	   Biancini	   –	   Geol.	   Saverio	   Greco	   	   
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