Page 35 - Relazione-Microzonizzazione-sismica
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Microzonazione	   Sismica	   –	   Livello	   1	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   	   Relazione	   illustrativa	   



                  8.3	   Carta	   delle	   microzone	   in	   prospettiva	   sismica	   

                  Nella	   Carta	   delle	   microzone	   omogenee	   in	   prospettiva	   sismica	   (MOPS)	   sono	   state	   rappresentate	   	   

                  le	   microzone	   	   omogenee,	   individuate	   sulla	   base	   di	   osservazioni	   geologiche	   e	   geomorfologiche	   	   
                  e	   	   in	   relazione	   all’acquisizione,	   valutazione	   ed	   analisi	   dei	   dati	   geognostici	   e	   geofisici.	   Tali	   zone	   

                  sono	    state	    differenziate	    in	    base	    alle	    caratteristiche	    lito-  stratigrafiche,	    correlate	    a	    differenti	   
                  tipologie	   di	   effetti	   prodotti	   dall’azione	   sismica	   (amplificazioni,	   instabilità	   di	   versante,	   ecc.).	   Di	   

                  particolare	    importanza	    a	    questo	    scopo	    è	    risultata	    la	    ricostruzione	    del	    modello	    geologico-  
                  tecnico	   dell’area,	   l’individuazione	   dei	   litotipi	   costituenti	   il	   substrato	   rigido	   (ovvero	   dei	   materiali	   

                  caratterizzati	   da	   valori	   delle	   velocità	   di	   propagazione	   delle	   onde	   di	   taglio	   S	   significativamente	   
                  maggiori	   di	   quelli	   relativi	   alle	   coperture	   localmente	   presenti)	   e	   da	   una	   stima	   di	   massima	   del	   

                  contrasto	   di	   impedenza	   sismica	   atteso.	   
                  Sono	    state	    distinte	    n°16	    zone	    di	    cui	    n°2	    zone	    stabili,	    n°8	    zone	    stabili	    suscettibili	    di	   

                  amplificazione	   locale	   e	   n°6	   zone	   instabili,	   di	   seguito	   descritte:	   
                  Zone	   stabili	   

                  1012	    –	    Substrato	    lapideo	    ascrivibile	    al	    substrato	    geologico	    rigido	    caratterizzato	    da	    velocità	   
                  media	    delle	    onde	    di	    taglio	    S	    >800	    m/s	    e	    affiorante	    con	    superficie	    topografica	    avente	   

                  inclinazione	   <15°.	   Appartengono	   a	   tale	   zona	   i	   rilievi	   carbonatici	   a	   basa	   inclinazione.	   
                  1041	   -  	   Alternanza	   di	   litotipi	   ascrivibile	   al	   substrato	   geologico	   rigido	   stratificato	   costituito	   da	     35	   

                  alternanza	    di	    litotipi	    e	    con	    velocità	    media	    delle	    onde	    di	    taglio	    S	    >800	    m/s	    e	    affiorante	    con	   
                  superficie	   topografica	   avente	   inclinazione	   <15°.	   	   


                  Zone	   stabili	   suscettibili	   di	   amplificazioni	   locali	   

                  2001	   ZONA	   1	   –	   è	   rappresentata	   da	   substrato	   lapideo	   avente	   velocità	   media	   delle	   onde	   di	   taglio	   
                  S	   >800	   m/s,	   ma	   affiorante	   su	   superfici	   topografiche	   con	   inclinazione	   media	   >15°	   o	   sulle	   creste	   e	   

                  rilievi	   con	   versanti	   con	   inclinazione	   >15°.	   

                  2002	    ZONA	    2	    –	    substrato	    geologico	    non	    rigido	    avente	    velocità	    media	    delle	    onde	    di	    taglio	    S	   
                  >800	   m/s,	   ma	   affiorante	   su	   superfici	   topografiche	   con	   inclinazione	   media	   >15°	   o	   sulle	   creste	   e	   
                  rilievi	   con	   versanti	   con	   inclinazione	   >15°.	   

                  2003	   ZONA	   3	   –	   alternanza	   di	   litoitpi	   avente	   velocità	   media	   delle	   onde	   di	   taglio	   S	   >800	   m/s,	   ma	   

                  affiorante	    su	    superfici	    topografiche	    con	    inclinazione	    media	    >15°	    o	    sulle	    creste	    e	    rilievi	    con	   
                  versanti	   con	   inclinazione	   >15°.	   

                  2004	   ZONA	   4	   –	   terreni	   di	   copertura	   costituiti	   da	   ghiaie	   pulite	   con	   granulometria	   ben	   assortita,	   
                  miscela	   di	   ghiaia	   e	   sabbia,	   con	   spessore	   elevato	   (anche	   fino	   a	   100	   metri).	   








                                          Geol.	   Remo	   Biancini	   –	   Geol.	   Saverio	   Greco	   	   
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