Page 89 - Tab09-Relazione-Quadro-Conoscitivo
P. 89
Comune di Morano Calabro
5. IL CLIMA
Gli estremi altitudinali della realtà agro‐forestale del territorio di Morano Calabro, variano da
m 424 s.l.m. a circa m 2.225 s.l.m.
Il clima rispecchia l’aspetto orografico del bacino, ed è solo in parte influenzato dalla
vicinanza (relativa) del Tirreno e dello Ionio, poiché la presenza dei rilievi sbarra il passaggio
alle masse d’aria umida marittima. L’andamento della piovosità e delle temperature
consentono di distinguere un clima di tipo temperato freddo invernale (quasi continentale)
nelle parti più alte dei versanti ed un clima mediterraneo accentuato a quote basse ai margini
del massiccio montuoso. Notevoli le escursioni termiche, che aumentano allontanandosi dai
mari e risalendo le pendici montuose.
Quanto alla temperatura il valore medio annuo è di circa 13° C , spesso d’inverno si scende al
di sotto di 0° C, mentre d’estate si possono registrare temperature intorno ai 28 ÷ 30°C.
Il regime dei venti presenta due periodi distinti: nel periodo invernale prevalgono i venti del
III e IV quadrante (ponente e maestrale) e nel periodo primaverile – estivo quelli del I e II
quadrante (levante, grecale, scirocco). Fra i venti variabili, molto temuto per gli effetti dannosi
sulla vegetazione è lo scirocco africano, vento torrido e asciuttissimo che trasporta sabbie
sottili e polverulenti provenienti dai deserti africani. Comunemente si ritiene, con un ottimo
margine di approssimazione, che il gradiente termico sia di 0,55/0,60 °C per ogni cento metri
di altitudine, non considerando, però, che il gradiente termico spesso differisce anche fra
regioni circonvicine a causa della diversa esposizione rispetto ai venti dominanti o di
particolare irregolarità dovute a fattori orografici locali.
Le precipitazioni in tutto il territorio sono notevoli, soprattutto nelle zone in cui l’influsso del
sistema orografico del Pollino è più sensibile. La piovosità è tanto rilevante su tutto il
territorio quanto disordinatamente distribuita nel corso dell’anno; a periodi molto piovosi nei
mesi del tardo autunno – inverno si succedono mesi di quasi assoluta siccità. Le piogge
iniziano alla fine dell’estate con scrosci violenti ma di breve durata e continuano, dopo un
intervallo di una o due settimane, per tutto l’inverno alternate a nevicate sui rilievi.
Relazione Quadro Conoscitivo Pagina QA9