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Comune di Morano Calabro
4. IL SISTEMA FERROVIARIO
Il Comune di Morano Calabro è attraversato dalla linea ferroviaria Spezzano Albanese –
Lagonegro delle Ferrovie della Calabria. La ferrovia Lagonegro–Spezzano Albanese era una
linea a scartamento ridotto (950 mm) delle Ferrovie Calabro Lucane, che collegava il sud della
Lucania ed il nord della Calabria attraversando l'area del Massiccio del Pollino. La linea
serviva anche per collegare tra loro due stazioni delle Ferrovie dello Stato, Lagonegro a nord e
Spezzano Albanese a sud. Il tracciato percorre gran parte del Parco nazionale del Pollino e si
trova ricompreso per la maggiore del percorso nell'area settentrionale della provincia di
Cosenza, partendo dall'area meridionale di quella di Potenza. I comuni serviti erano:
Lagonegro (PZ), Rivello (PZ), Nemoli (PZ), Lauria (PZ), Castelluccio Superiore (PZ),
Castelluccio Inferiore (PZ), Rotonda (PZ), Viggianello (PZ), Laino Borgo (CS), Laino Castello
(CS), Mormanno (CS), Morano Calabro (CS), Castrovillari (CS), Frascineto (CS), Civita (CS),
Cassano allo Ionio (CS) e Spezzano Albanese (CS).
Questa linea era il maggior tracciato distaccato dal resto della rete delle Ferrovie Calabro
Lucane e venne costruita, come gli altri spezzoni, nell'ambito di un mastodontico progetto che
avrebbe congiunto, tramite un intricato percorso appenninico, Bari con il sud della Calabria,
portando il totale della rete FCL oltre i 1.000 km. Tuttavia questo colossale progetto, mai
completato, lasciò isolati l'uno dall'altro i vari tracciati, la maggior parte dei quali sopravvisse
stentatamente fino all'inesorabile chiusura dato lo scarso traffico locale fornito dai piccoli
centri attraversati. Nei 50 anni di vita della linea essa attraversò varie vicissitudini dovute a
problemi strutturali, scarsità di traffico e tempi di percorrenza che, in un'Italia che andava
sempre più velocizzandosi, diventavano sempre più lunghi e meno concorrenziali. La linea, fu
chiusa all'esercizio nel 1978. Pochi anni dopo, nel 1984, vennero tolti anche i binari dalla sede.
La ferrovia successivamente passò in gestione, con un esiguo numero di autocorse sostitutive,
alle FC (Ferrovie della Calabria).
Relazione Quadro Conoscitivo Pagina QM11